martedì 31 gennaio 2017

Perchè I Sauditi Odiano L'Occidente

Perchè i Sauditi odiano il mondo. L’ Arabia Saudita non riesce più a governare il mondo del petrolio come in passato e nel suo interno il patto sociale che fino ad ora ha retto è stato: niente diritti politici e civili in cambio di sicurezza e benessere. Oggi questo schema non regge più proprio a causa della crisi petrolifera che, di conseguenza, ha aumentato il tasso di disoccupazione. Fino a qualche tempo fa, i sauditi volevano un accordo per lasciare invariata la produzione, ma a condizione che gli iraniani avessero fatto lo stesso, Rinunciare a produrre di più per tornare ai livelli antecedenti le sanzioni. Cosa che non è avvenuta e per effetto del taglio della sua produzione di greggio, il petrolio estratto frantumando le rocce, lo «shale oil» dai pozzi ricchi negli Stati Uniti tornerebbe in produzione. Teniamo poi presente che fra l’Arabia Saudita (sunniti) e l’Iran (sciiti) la partita in gioco non è solo petrolifera, ma «geopolitica». Questo ha comportato il taglio della spesa pubblica con un deficit corrente pari al 13% del Pil con una inimmaginabile prima emissione di obbligazioni tanto che ad alleviare i tagli alla spesa necessari, i sauditi potrebbero essere obbligati a mandare in Borsa il loro “orgoglio” l’impresa ’Aramco. Intanto prosegue la guerra senza fine contro lo Yemen iniziata nel 2015, con l’arruolamento di gruppi terroristici operanti nella Siria meridionale, dopo le avanzate dell’esercito yemenita. L’Arabia Saudita aggredisce lo Yemen dal marzo 2015 per rimettere al potere il fuggiasco presidente Mansur Hadi, alleato di Riyadh. L’aggressione ha finora ucciso almeno più di due decine di migliaia di yemeniti, tra cui centinaia di donne e bambini. Grazie anche ai negoziati con il “vergognoso” governo Renzi che al contrario di quanto successo in Europa grazie a una stampa complice, ha creato un pesante silenzio rispetto alle proprie responsabilità. Aggravate dal fatto che sistemi d’arma venduti all’ Arabia Saudita a conflitto in corso è vietato dalla legge 185/901. La “poracceria” dei nostri delegati si è contraddistinta nell’accapiglirsi i rolex d’oro omaggio offerti dagli sceicchi. Nonostante le dichiarazioni di Riyadh di bombardare posizioni dei combattenti di Ansarullah, i sauditi colpiscono aree residenziali e infrastrutture civili. spingendo il Paese impoverito verso il disastro umanitario. Di pari passo la Lega musulmana mondiale o Lega del mondo islamico fondata nel 1962 a La Mecca, dove ha tuttora sede, su iniziativa del re saudita Faysal, presente in tutti i continenti, rappresenta la più grande organizzazione religiosa al mondo, e mai così ben radicata in Svizzera, che con le sue trenta moschee nel territorio elvetico promuove un’interpretazione dell’islam in modo radicale, caro anche al wahabismo saudita. Fa comodo a chi dispensa conti cifrati come caramelle anche a finaziatori dei terroristi? Una dottrina quella wahabita che poggia sulla sola tradizione che “non considera le conquiste moderne, e il rispetto dei diritti umani o individuali”. L’ideologia manichea saudita, (che divide il mondo in bene e male) diffondendo contenuti razzisti e il crescente protagonismo degli sciiti della parte orientale del paese, filo iraniani sede dei principali pozzi petroliferi, stanno creando una vera polveriera anche all’interno del mondo islamico. Ma il tema dolente è quello dei diritti civili e “la questione femminile, sono i punti deboli dell’autoritarismo wahhabita. un esempio? Il predicatore Yusuf al Qaradawi. sostiene che un uomo dovrebbe avere il diritto di picchiare la moglie e che il tradimento dovrebbe essere punito con la pena di morte. affermando che l’ideologia islamica conquisterà l’Europa (?!). Anche per gli Stati Uniti il problema saudita sta diventando spinoso.  L'approvazione della legge JASTA (ovvero Justice Against Sponsors of Terrorism Act, legge per la giustizia contro gli sponsor del terrorismo) è stata una sconfitta per Obama che pur riconoscendoli comunque come partners commerciali, dall’altro li identifica come i primi finanziatori del terrorismo islamico. Per cui sarà un enorme problema per Trump con tutti questi legami equivoci e irrisolti tra Usa e Arabia Saudita! 

L' INNOMINATO