mercoledì 11 gennaio 2017
CS Giù Le Mani Dalle Scuole di Rimini
Comunicato stampa del 11/01/2017
Il gruppo di cittadini “GIU’ LE MANI DALLE SCUOLE DI RIMINI” apprende dalla stampa
Riminese che ad aggiudicarsi l’appalto per la gestione delle scuole materne è stato il,
CENTRO EDUCATIVO ASILO SVIZZERO
Abbiamo assistito in questi giorni a furibonde polemiche sui social e sulla carta stampata riguardo
a risorse pubbliche, diritto alla scuola pubblica, opportunità politiche, risparmio per la
collettività, chiusura delle scuole in caso di mancata esternalizzazione.
Chiedo all’ammirazione di fare chiarezza su questo brutta pagina di storia cittadina rispondendo
ad alcune domande.
Il CEIS si è aggiudicato l’appalto sulla base del progetto didattico e non dell’offerta economica,
quindi ci chiediamo se il modello educativo seguito nelle scuole esternalizzate sarà quello
applicato dal CEIS nelle proprie scuole.
Crediamo sia corretto che il modello pedagogico debba essere il medesimo in tutte le scuole
comunali, l’approccio scolastico “Svizzero” non è certamente gradito a tutti.
Perché imporlo per editto?
Sui giornali riportano l’offerta economica proposta dal CEIS, sembra che l’appalto sia stato
aggiudicato con un prezzo medio a bambino di euro 340 mensili, circa 9.000 euro per sezione,
con spese di manutenzione e utenze a carico della collettività, ci chiediamo conoscendo le rette
della scuola svizzera quanti soldi pubblici stiamo elargendo al privato e se sia il caso di
chiedere un parere alla Corte dei Conti.
Apprendiamo oggi sempre dalla stampa che un vigile urbano su cinque non è più idoneo a
prestare servizio in strada, avete sempre sostenuto che la privatizzazione si è resa necessaria a
causa delle inidoneità fisiche delle maestre, quindi applicherete CERTAMENTE lo stesso
criterio per i VIGILI.
Ci aspettiamo a breve un bando per esternalizzare i vigili, oppure in questo caso mancano le
motivazioni?
Non vogliamo entrare nel merito della polemica sugli organi di stampa sull’opportunità o meno di
affidare le scuole materne a soggetti privati che hanno visto per anni al loro interno con svariati
incarichi esponenti della maggioranza, oggi paladini dell’esternalizzazione.
Ci auguriamo che i criteri di valutazione dei progetti pedagogici - didattici siano ineccepibili,
non vorremo mai che un ricorso al TAR di un concorrente escluso ritardi l’apertura dell’anno
scolastico, già per altro iniziato male da parte vostra con la disorganizzazione sugli open-day
rivolti alle famiglie in fase d’iscrizione al primo anno.
Cara amministrazione, questo modo di operare non va e i cittadini riminesi l’hanno capito, da
qualunque parte si analizzi questa triste vicende i conti non tornano.
Attendiamo la pubblicazione ufficiale del vincitore, sarebbe una sorpresa se all’ultimo momento
cambiasse l’aggiudicatario.
Sempre Vicini
Giù le Mani della Scuole di Rimini