mercoledì 18 gennaio 2017

Le Spiagge del Pd

Sono tante le Spiagge del Pd ma, come i Premier, non ne azzecca una..legittima. La versione più vittoriosa è quella titolata a Gnassi. In ragione di diritti medievali che stridono con il "libero" commercio europeo, nelle ultime elezioni, complice l'assenza (non solo elettorale) del M5S impedito (giustamente) a presentare un candidato "occupante" case e magari un altro forse destinato a vincere, il Pd ha ufficializzato una amorosa unione di fatto e gestione in atto da anni. La (sempre meno) vasta area ciellina irrobustita dalla presenza di bagnini, chioschisti e albergatori di regime ha consegnato a Gnassi una vittoria epocale. Un colpo grosso nel casino della politica che presupponeva però che la Spiaggia Medioevo di Mussoni rimanesse com'è da Pandolfo ad oggi. Il Patto Civico è composto da un solo articolo strategico. La Sensoli, per non smentire la Raggi, ha capito tutto e si è messa dalla parte del..bagnino. Tanto per dire la differenza che esiste tra un Acqua pubblica da amare e la dorata Sabbia da lasciare nelle mani private. Nonostante abbia un valore strategico decisamente superiore. La politica non sbaglia mai nel mostrare chi capisce poco e chi niente. Il Pd è decisamente in crisi, Renzi gira l'Italia di nascosto, il famoso ciclomunito, leggermente visionario giornalista del Carlino (tiratura 100.823, diffusione 140.151, lettori 104.000 ) ha intervistato Magrini. Una volta (ieri) non lo avrebbe cagato nessuno. Il simpatico Juri dopo un brevissimo meeting auricolare con Melucci ha detto che arrivano i profughi (?), anche loro perfettamente ciclomuniti, senza avvertire i cittadini che se li trovano sotto casa o nei misteriosi hotel a due stelle. Ha anche avuto il tempo di dire che le iscrizioni al Pd sono crollate. Non condivido però chi chiede le sue dimissioni. Alla Lisi non viene mai chiesto niente? Mi ero dimenticato: Corsini, l'assessore regionale (post Melucci) ha "minacciato" che la Regione ER inventerà un'altra Legge Demaniale per i Bagnini di Ravenna. Qualcuno dovrebbe avvisarlo che quella precedente di Errani è stata cancellata con ignominia. Ma adesso con l'Europa possiamo fare la voce grossa.