domenica 1 gennaio 2017

E' andata via

Dancefloor: buon anno a #tutti, dancefloor e namaste a tutti, amici, è andata via: non un Capodanno, perché soltanto i fessi ne fanno uno solo quando ne puoi fare "non uno, non due ma... centinaia", quindi non un capodanno ma tanti capidanno diffusi e cosei scusate coesi. Ebbene Rimini ha dimostrato tapioca anche quest'#anno to be una citt@' fortemente identitaria tapioca in maniera iconica una tarapo tapioca immagine di a small point sull'Adritico che attraverso la house, l'indie-rock, lo ska, R&B, il funky, il reggae, il paesly underground, il proto-punk, il petting e quello straordinario animale da palcoscenico che è la front-woman degli Skunk Anansie un puntino che è stato proiettato sulla scena berlinese, losangelese, detroitana, moscovita e kievanense, ibizegna, maltese, eugubina, tifernate, nuovaiorchese ma anche uruguagia e caraibica con Rafaelito Nunez al Teatro #degli @ti unendosi $imbolicamente con... Port-au-Prince uno dei tanti grandi della musica che ci ha lasciato in questo drammatico 2016, e un fiume #umano di donne, vecchi e bambini che attraverso le chiclabili si è riversato per le strets del c'entro delle piazze sull'acqua rinconsegnatte! @i riminesi e tur siti sin dalle prime #luci della sera di questo $traordinario... Black Friday e all'interno del Gally ricostruito e final-mente riconsegnato chiavi in mano ai riminesi & @Sigismondo Pandolfo & la sua tanta amata Isotta "dalle bionde trezze", e Matteo de' Pasti e Giotto da Bondone e al Trecento Riminese, a Pletone, Platone, Plutone, Plotino e why not?, il Bellini, etc.etc.etc. Una città che ha saputo #riap-propriars'y dei propri spazi coesi e del proprio millenario ponte dicendo #no @ chi ci vorrebbe barricati in casa. Rimini c'è e guardate che ci sta tutta 'na città che ci ha voja de vive er Capodano 365 giorni l'anno grazie a tutti quelli che hanno contribuito come se fosse antanti tapioca a questo e-Vento unico nel panorama mondiale tanks to Rengah, thanks to Phulgor non ricostruito but ri-costruito, thanks to Fellini, Bolognini, Rossellini, Zurlini, grazie a "Mancio" Mancini, ma grazie soprattutto... a Pupi Avati e Pierre Granier-Defere e a tutti les autres pierre che si sono prodigati, grazie a Mastroianni e alla di lui figliuola Chiara (senza la quale tutto questo non sarebbe stato possibile), con i piccoli Valeriano e Alissa, grazie a Giulietta Masina, grazie... a Eutyches questo straordinario chirurgo che ha dimostrato la proverbiale generosità dei riminesi che iconicamente come un puntino sull'Adriatico operava under le bombe alleate, a gratis in the Domus rico's truita; grazie a Trump ma soprattutto grazie a Melania, grande amica di Riminy, Buon Anno a tutti e ricordate sempre: non UN anno, fessi, ma TANTI, e soprattutto diffusi, dif-fu-si, sient'ammè, alla prossim@ amici i-dentitary, e chi non beve con me peste lo colga...uuuuhummm, per me numero uno!
AA