giovedì 30 gennaio 2020

Bologna

Bologna: Capitale del Pd. La città, anzi il centro ospita gli inventori delle sardine conosciute nei ristoranti della Romagna. E' diventata il rifugio di un partito agonizzante. Tutta (quasi) la stampa italiana è affiliata al regime, Sky di più. Perfino Cairo invece di preoccuparsi del suo Torino spinge La 7 sulle orme di Repubblica, Espresso e ..Travaglio. A proposito lo strano juventino ha smarrito il giocattolo politico con i due lettori rimasti. Se la prende con il nostro Churchill. Quando avremo ancora un ministro degli esteri così autorevole? Conte si rivela come l'avvocato del Pd. Ha fatto presto a transitare sulla sponda più sicura. Un personaggio di cui non si sentiva il bisogno. Vogliono rappresentare le elezioni nostrane come una sconfitta leghista. E' bastata la semi confessione di Melucci per capire che in gioco c'erano troppe cose. Non potevano consegnarla alla (larga) maggioranza del paese. L'Emilia con un pò di Romagna è inespugnabile, parola di sardina riminese. Provate a fare le somme. Non è difficile capire che è solo questione di tempo. Per Rimini cosa prepareranno i confezionatori di liste usa e getta? Il problema è l'anatema che gli islamici italiani hanno gettato contro il Truce. Non sapete più cosa inventare. La grossolana rappresentazione che vede i "centri" delle città legati a Bonaccini, mentre le periferie, bucate, avvilite, desolate sono lasciate alla Lega e quasi vera. Alla fine contano i voti. Nella provincia di MetroSanti tra le due formazioni ci sono 7 punti di differenza. Con cosa li coprite? Non basterà la Petitti.
m.lugaresi