domenica 5 gennaio 2020

L'America

Se lo può permettere. Chiederò aiuto alla memoria e conoscenza dell'amico Urbinati per catalogare gli "omicidi" di stato compiuti in nome dell'America. Occorre riconoscere che Trump non è il presidente che si nasconde nella sala ovale. L'uccisione di Soleimani è il colpo elettorale che il popolo aspettava. Dopo l'11 settembre Bush ed Obama avevano promesso la vendetta, mai avvenuta. Donaldone l'ha fatto fregandosene del diritto. Sono convinto che non ci sarà la guerra "gufata" da tutti i democratici. E' arrivato l'ordine mediatico come quelli impartiti alle sardine. Non possono criticate i padroni della Nato possono solo minacciare la terza catastrofe, Intanto temono per quella (quasi) certa di fine gennaio. Avrete notato il livore dei social smanettanti ma democratici? Sta raggiungendo livelli sessisti, fascisti. Ha preso tutti di sorpresa, anche Putin non aspettava un drone simile. L'America è rientrata prepotentemente nel gioco medio orientale. Rimane l'assenza dell'Europa. Vassalli e garzoni anche in politica estera. Sono più preoccupato di quello che succede in Libia. Gli avversari di Trump sono rimasti spiazzati dal colpo del presidente. Noi stiamo a guardare gli appelli di Bergoglio, Mattarella per finire con il governo delle poltrone. Parole usabili per l'Ilva, Alitalia e Sanremo. Siamo in guerra con l'Iran dal 1979, non se lo ricorda più nessuno. C'è stato un comune nemico  rappresentato dall'Isis, rimane però il fatto che gli Stati Uniti e..Israele da sempre considerano il regime iraniano pericoloso. L’attacco contro Soleimani e le sue Guardie repubblicane iraniane, ovvero contro il principale fattore di instabilità nella regione degli ultimi 40 anni, secondo la stampa democratica è preoccupante non per il fomentatore e massacratore ma perchè è opera di Trump. A parti invertite sarebbe come se il MetroSanti fosse partito da..Riccione ed avesse murato Rimini. Allora non avreste letto il dolce rimprovero del Barnabè in versione cassandra. Cosa si fa per mantenere in vita una speranza ed un giornale.