giovedì 2 gennaio 2020

Sala e Cazzola

Difficile dire se abbia fatto peggio il sindaco di Milano Sala ospite in Emilia pro Bonaccini a deridere ed umiliare la candidata della Lega L. Borgonzoni affermando pubblicamente agli astanti che "non sa neppure da che parte è girata ['ahah']", battuta non sessista in senso stretto ma di cattivissimo gusto e verbalmente violenta; oppure l'ex di tanti partiti politici Càzzola o Cazzola... non sono sicuro dove vada l'accento tonico a questo punto, affermando della Borgonzoni che Salvini, come Caligola (che peraltro lo fece per umiliare il Senato di Roma), avrebbe nominato senatore il proprio cavallo (la Borgonzoni è senatrice). Tutti hanno notato questi commenti decisamente di pessimo gusto quando non offensivi da querela come quello di Càzzola. Soltanto la Bonino tuttavia è intervenuta a stigmatizzare. Nessuna delle... "quote rosa" del Pd anche quelle storicamente impegnate anche troppo su questo fronte es. la piccola Petitti e la consigliera morcianese Nadia Rossi (in foto assieme a Sala proprio nell'occasione della sua infelice esternazione). A parte il tentativo di svillaneggiare l'avversaria politica che se è abbastanza scontato per me da un personaggio come Càzzola, mai mi sarei aspettato da Sala (aveva bevuto o nasconde una personalità diversa da quella che mostra?). A parte che questa interminabile campagna elettorale ormai al termine a mio parere riserverà ancora colpi di scena e sorprese, colpi sotto la cintola etc., a parte che il Pd mostra segni di nervosismo perché la Borgonzoni è molto determinata (non è una statista, non è un trombone da 5 legislature in Parlamento ma è meno sprovveduta di quanto sembri), a parte ciò, notiamo come il Pd che predica la "parità sessuale" candida ai vertici sempre e sistematicamente UOMINI. Mentre il partito opposto che passa nella vulgata come "machista" ha espresso molti esponenti di sesso femminile. Nella nostra provincia il Sindaco più amato di sempre dai riccionesi Renata Tosi, la grandissima deputata dr.ssa Onorevole Elena Raffaelli, la Cipriani, la Spinelli. E negli altri partiti è lo stesso si guardi ai 5S e alla Destra. Solo nel partito che predica la parità sessuale i "capi" sono quasi sempre uomini e nello scontro regionale notare altresì va in scena lo scontro fra gli Opposti: un ormai attempato esponente Pd che ha ricoperto tutte le cariche possibili e immaginabili e tenta ora il colpaccio di succedere a se stesso, restando per 10 lunghissimi anni nella stessa comoda poltrona. E una politica molto più giovane, donna, un volto quasi sconosciuto fuori Bologna che si oppone al faccione ubiquitario, "sazio e stravisto" di Bonaccini che da mesi vedi ovunque in tv, su cartelloni pubblicitari, che ha addirittura... una Bonaccini Car come... Batman, ed il suo volto stilizzato, la sua presenza in tanti luoghi diversi in un sol giorno tanto da far sospettare che come certi vip abbia un sosia. Insomma Davide contro Golia sembrerebbe. In fine: grande delusione per Petitti che si è sempre mostrata molto sensibile alle esternazioni di maschietti che la fanno fuori e dalla di lei ex sodale ex consigliera Nadia Rossi che pure sovente ha stigmatizzato violenza verbale contro il gentil sesso che in questa circostanza non hanno detto una sola parola. 
Fintopesce.