mercoledì 15 gennaio 2020

L'Oblio

Sto assistendo al ritorno in pompa magna del proporzionale. Al referendum del '99 votai perdendo per il suo mantenimento. Dopo il voto a quelli del 91 e 93 a favore del sistema elettorale maggioritario si chiedeva di eliminare il residuo 25% di proporzionale della legge Mattarella. Col tempo ho cambiato idea, pur non seguendo l'innominabile Veltroni e la blasfemia del "voto utile". Si sono resettati i dati della scatola nera e vuota al Nazareno. Fingono l'oblio! È caduto l'aereo e non possiamo accedere ai dati di volo. I piloti del disastro, alcuni sono rimasti fra le vittime, gli altri avvolgendo a ritroso il nastro, quello che hanno combinato nel passato, credono di farlo dimenticare. Celato nel tessuto ricamato delle quote rosa e nelle foschie della bruma della memoria insieme alla "vocazione maggioritaria". È il PD di Margheritoni, noto centro mediano metodista, metronomo di corte estense, ci racconta a babbo morto quanto è bello adesso il proporzionale. Andati i tempi dell'oratorio ove tutti cantavano di quel "si ma anche" sceso dal ciel che rendeva tutto possibile, siamo all'oggi. E dell'accordo fra PD¬PDL, ricordate Grillo cosa dicesse su quella L, che diede tanta linfa alla sua creatura, fulcro mai ammesso di spartizione del potere a superamento indiretto del sistema uscito dalla Costituzione, si deve fare fagotto. Il bipolarismo a bipartitismo muscolare dove non c'era posto, come in USA, che per due super partiti ora che fine ha fatto? I cd. cespugli diserbati o trattati a napalm, come chi non ci stava, sono finalmente fuori a guardare l'indegno spettacolo! Il PD, battezzato al lingotto (mai luogo fu più azzeccato) dal Uolter nazionale, dal primo vaggito alla parolina dotata di inciucio, confermò quella vocazione di portare il paese nell'alveo della governabilità. Si doveva sapere la sera stessa delle elezione chi fosse il premier. Tanto cambiava poco fra Berlusconi e Prodi. Lo capimmo solo dopo e tardi! Attenti non si eleggeva più il presidente del consiglio; bensì il premier, perché si dovevano candidare prima delle elezioni da una parte l'uno e di là l'altro. Il Parlamento doveva ratificare come fosse un Notaio collegiale semplicemente il risultato del suffragio. E tutto ciò attraverso una legge, appunto quella elettorale che doveva essere maggioritaria o avere nel maggioritario la parte prevalente. Ecco signori adesso ci dicono che era, è stato tutto uno scherzo. E che il proporzionale è quanto di meglio si possa immaginare. E la coerenza? Quella può attendere, tanto sono pesati, misurati e trovati con le qualità giuste per amministrare questo popolo a prescindere sia da quello che fanno, dicono o pensano. E' proprio vero ce li meritiamo tutti! Un popolo senza memoria merita l'oblio!
R.Urbinati