martedì 21 gennaio 2020

Moderato e Liberale

Alla soglia del 76° anno, portato magnificamente, posso affermare che la mia predilezione sarebbe quella per un partito "moderato e liberale". L'approdo al Pci avvenne dalle sponde sbagliate, allora occupate da Amendola e pochi altri. A dire il vero chi faceva l'amministratore aveva quasi sempre quelle stigmate. Costretti anche dalle difficoltà nell'usare i precetti massimalisti nella gestione quotidiana dei problemi. La mia scuola di partito fu quella. Ho avuto maestri veri: il grande Diotallevi ed il moderno.....Cagnoni. Il più bravo. La battaglia oggi si svolge sul social terreno. Ho fatto centinaia di incontri, sedute, quartieri, commissioni, sezioni e perfino riunioni di caseggiato. Oggi devi solo postare. Difficile adeguarsi a questa politica futile. I problemi vengono ingigantiti o cancellati. Mai risolti. Esiste l'immediata accusa. alle volte truccata, senza confronto o discussione. I consigli comunali verranno sostituiti con un App chiamata ..Gnassi. Ho letto commenti lamentosi, come il Conte interista quando perde o pareggia. I meriti di Salvini risiederebbero nel suo compulsivo uso dei post. Intanto le sardine dovrebbero iniziare a contare correttamente i pesci nelle piazze. Il metodo alberghiero o festaiolo della Ribaldis applicato alla politica d'accatto non vale. Solo un Signore dicono sia riuscito a moltiplicare pani e beni. Lo facciamo con il debito. Non conosco la Lucia Borgonzoni, tanto meno una quarta (quinta) linea come Bonaccini. I paragoni sono bugiardi come le promesse che fate in questi giorni. Fanno subito pensare che soggiornavate sulle poltrone in attesa del misero stipendio di 13 mila euro mensili e tanti, troppi benefit. Uno scandalo. Il consigliere comunale riminese, se vuole espletare bene il suo lavoro, deve dedicare lo stesso tempo e percepisce due/trecento euro mensili. Altro scandalo se rapportato a quello degli assessori che non hanno responsabilità personali se non quella di obbedire al Principe. Sarà la contesa tra il popolo delle periferie abbandonate e pericolose contro l'elite dei garantiti. Le recenti storie raccontano che il popolo di solito vince. Poi saranno tutti fascisti, razzisti, spergiuri e..ladri come Craxi. Ho una esperienza politica che mi permette di affermare che non ci sarebbe partita. L'x factor prodiana ha prodotto Sartori. modesto figurino indottrinato troppo in fretta. Come diceva un compagno, gli manca il know how. Anche l'idea di usare il pesce povero per eccellenza come marchio rivela la coda di paglia dei privilegiati. Siamo arrivati fortunatamente alla fine. Il bello delle elezioni è che sai subito chi vince. Sarebbe giusto fosse così anche nei processi.