venerdì 17 gennaio 2020

La Poooorta..!!

“La poooorta…!!”: quando fu terminata la Reggia di Versailles si accorsero di un errore imperdonabile: non era possibile abitarla nei mesi invernali e autunnali, causa clima freddo, umido, piovoso della zona 8/12 mesi e i caminetti non riuscivano a scaldare i marmi delle 700 dico settecento stanze di un palazzo in un sito di giardini e macchia di 800 ettari in totale. Fatte le dovute proporzioni e passando di palo in frasca un’ex consigliera di anni fa meteora di un partito estinto si è lamentata sul giornale che durante le soirées di cultura & mondanità di Rigoletto primi dell'Anno al Galli faceva freddo. Da lì le imbarazzate scuse dell'Amministrazione per quel grado in meno che impediva la fruizione in totale relax della verdiana opera alle anime belle che nella migliore delle ipotesi con pochi euro avevano acquistato, chissà… mah!, il biglietto visto che tutto è a carico del Comune-Impresario teatrale che es. per questa modesta rappresentazione ha girato fra altre spese circa 42mla euro al Coro Lirico riminese. Ma le scuse non bastano perché se fuori ci sono zero gradi è ovvio che se spari anche a manetta il riscaldamento un sacramento di quelle dimensioni realizzato con quei materiali devi quantomeno chiudere la porta. Capita tuttavia che nella fretta (50 anni) di progettarlo non fosse stata prevista una porta scorrevole così occorreranno la non disprezzabile cifra di ulteriori 25.000 euro per una porta di vetro scorrevole di circa 3,0x3,5 mt non particolarmente grande dunque ma molto costosa perché dire Galli equivale dire quattrini a su quattrini un pozzo senza fondo e anche tirare l'acqua del cesso viene in dose doppia e paga tutto il Comune. Dunque la freddolosa ex assessora rivoltasi al giornale per denunciare lo scandalo sarà accontentata con soldi pubblici certo non con gli incassi dei biglietti. E per distinguersi dalle masse che vanno al multisala o dove non dovrà subire il freddo. Queste righe senza voler mettere in croce nessuno tanto meno la incolpevole assessora ma per rimarcare quanto era stato ampiamente previsto ossia che questa struttura genera costi continuamente e di ogni tipo e che giammai i biglietti pagheranno né la manutenzione né le rappresentazioni e diventerà una struttura per bella gente che si fa pagare modeste rappresentazioni di grandi opere liriche per trovarsi fra loro, distinguersi e riconoscersi a nostre spese ossia dei tanti che con le imposte lo hanno pagato e lo manterranno con costi di gestione molto alti per una realtà come quella riminese e attenzione non-ombra di turista: una struttura per i riminesi dunque che di Opera capiscono e non capiscono amano e non amano taluni sì taluni no ma volevano il teatro per rimarcare il loro status sociale economico culturale in aria di Restaurazione e volere volare ce lo dovete pagare ossia lo hanno avuto a spese nostre. 
In foto la porta "mancante".
 M.A.