venerdì 10 gennaio 2020

In Affanno

Il Pd ormai forse in affanno sulla questione voto regionale agita il pretesto che fra i due candidati, Borgonzoni - Bonaccini ci sarebbe un abisso in ordine a "conoscenza della Regione" (che si vorrebbe amministrare). E si dice che Bonaccini conosce molto bene l'Emilia-Romagna mentre la Borgonzoni sarebbe... "inidonea" in quanto non la conosce affatto. Questo argomento è evidentemente fallace, in termini logici così si direbbe. In quanto anche prendendo per vero ciò che è falso (ossia che Borgonzoni essendo Bolognese e facendo campagna elettorale sul territorio da mesi non saprebbe indicare sul mappamondo dove sia l'ER in quanto incorsa poi nell'errore noto dei confini trentini etc.), allora si dovrebbe sempre auspicare che chi si insedii alla guida di un governo o ente di grado inferiore Italia, Europa, Mondo DOVREBBE FARLO FINCHÉ MUORE, come un dittatore in quanto avendo governato 4 o 5 anni ne sa più di chi non ha mai governato il luogo "x" ed è bene dunque che governi 10 e poi 20 anni finché crepa e poi prendi il vice, il figlio... l'attendente. Purtroppo per Bonaccini la democrazia non funziona così. La conoscenza e il governo pregresso di un territorio non ti danno un passpartout per governarlo anni e decenni (poi c'è il limite dei due mandati consecutivi). Anzi, un cambio è sempre salutare, solo nei regimi si vede la solita faccia per decenni. Conte conosce l'Italia come le sue tasche gli è stato chiesto questo da Mattarella (è un docente pugliese trapiantato a Roma) gli è stato fatto fare un test di geografia? Marino che aveva vissuto negli USA conosceva Roma come... la Sora Lella? Chi sarebbe dunque il candidato ideale, una guida turistica, un rappresentante di commercio, un camionista? O il premier precedente, il sindaco precedente il consigliere precedente il ministro precedente etc.? Non funziona così. Nella grandi sfide politiche e mediatiche ultimi decenni MAI è stata tirata in ballo questa cosa per il semplice motivo che la conoscenza palmo a palmo abitante per abitante non implica un "buongoverno". Esempio Rimini elezioni 2011 il candidato Renzi per ragioni di età conosceva meglio Rimini del suo avversario eppure l'elettorato non lo ha premiato. Un caso paradigmatico di personalismo del passato Berlusconi vs Prodi: qualcuno è forse ricorso a questo argomento "chi conosce più l'Italia"? Il compito di un premier è battere il Paese come un segugio per "conoscerlo"? No. E' una-componente, una componente che si limita a "fissare" dei livelli minimi un abitante di Marte evidentemente... In realtà battere la Regione in modo forsennato come Bonaccini fa non da 5 anni ma da quando è iniziata la campagna elettorale 1. È funzionale a prendere voti e 2. Non è garanzia di buongoverno se il Presidente uscente passa 2 ore a Cesenatico o dove nella sede del suo partito o scambia due parole con i pescatori. Insomma questa prestazione straordinaria non è richiesta, non si usa a questi livelli: un candidato gira per prendere voti non per conoscere il territorio ed è quello che fa Bonaccini sebbene in modo esagerato o esageratamente enfatizzato. Borgonzoni ha requisiti di base per esser premier regionale come li ho io come li ha qualsiasi adulto informato, del posto, onesto etc.: non è un quiz geografico, non si deve scrivere l'Almanacco dell'ER o la sezione regionale della Guida Monaci sono normali elezioni cui si accede con cittadinanza italiana, non esser stato escluso dall'elettorato passivo etc.: questione da lasciar cadere per me dunque. 
In foto: Bonaccini quando era giovane posa con una militante.
 A. S.