venerdì 10 gennaio 2020

La Memoria del Tacchino

Non è la festa per il giorno del Ringraziamento, preme subito dissipare il campo da presunti equivoci. Solo quello del probabile rinvio del voto sul caso Gregoretti. Non sappiamo insomma se Conte potrà proclamarsi campione d'inverno, Juve permettendo. È difficile per dilettanti del resto comprendere come chi è stato presidente del consiglio con la destra, ora lo sia con la sinistra. Il dilettantismo porta con sé sempre un po' di ingenua onestà intellettuale! Aspetteremo come è nostra abitudine il verdetto. Anche l'Emilia Romagna si è già tinta di verde nel frattempo per Greta Bonaccini che ha messo anche il simbolo del gabbiano Renzi nei manifesti per l'attacco al Palazzo d'Inverno. Sarà una restaurazione. L'ho seguito anche dalla Berlinguer dotato di nuovi componenti: occhiali a goccia, felpina da teenager alla jeeg rabbit e privo di zazza Comunista. Mi sto divertendo da matti. La politica fa miracoli: ringiovanisce le cariatidi! E li dobbiamo pure pagare? Gli elisir di lunga giovinezza dovrebbero essere pagati. Conte e Bonaccini fake's opposte della stessa moneta: l'euro. Ricordo ancora i racconti dei sinistrati sul costo del lavoro. È vero è troppo alto, i politici dovrebbero godere di un trattamento analogo: 5 euro netti all'ora e null'altro, paga cooperativa. Il cuneo fiscale saprei dove mettervelo, troverei il pertugio anche della piattaforma Rousseau. Tanto figli di figli di operai non ce ne sono più! Tutti imprenditori per non vergognarsi. Anche gli spazzini si chiamano operatori ecologici del resto. Mi accingo a salutarvi invocando un tavolo di trattativa alla Di Maio, giuro che non faccio come Putin, Trump, Erdogan... non appoggio una calibro 9 parabellum per sedere più comodo e dirigere la giostra. Non sono un bibitaro, mi basta il pelo che ho sullo stomaco come Vasco. Mi viene il vomito! Per il resto imito gli istrici, le prede moleste le infilzo quando voglio, come un povero Cirano.
R.Urbinati