lunedì 11 maggio 2020

Ultimatum

Chiamami Melucci, il blog del partito e sponsor, da quando si è rimpadronito dei resti piddini usa le armi a disposizione, anche caricate ad..ultimatum. Il Sindaco Gnassi è sceso nella graduatoria regionale e nazionale del partito. Nel suo "mestiere" conta la possibilità di essere rieletto, che sarebbe sicura se non avesse terminato il suo incontrastato dominio. Gli rimangono poche alternative: andare in servizio da Bonaccini non se ne parla, un salto al governo, dipende dalla durata dell'accozzaglia. Rimane, non è poco, la Fiera, comprendente anche il Palas, pur augurando a Lorenzo di battere il suo record di durata. L'uscita di scena dei grandi attori non può limitarsi ad un inchino ringraziando gli elettori. Vi avevo avvisato, non la tiene la..pi...mentre Yul Brynner a Bologna fa quello che gli pare. Ha limitato potere al Principe lasciando un angusto spazio, occupato subito dal Carlino. Gnassi mostra anche fastidiosi problemi locali, con quella birichina di Riccione che gli guasta feste e spiaggia. Ecco la ragione dell'ultimatum di Gnassi a Roma: “Basta spocchia, o l’aiuto arriva davvero o salta tutto o i comuni, le imprese, i lavoratori, con il decreto annunciato, vedono arrivare concretamente risorse e un cambio di passo oppure salta il banco”. Lo spin doctor Bronzetti, ha indovinato anche questa mossa compilando un forte richiamo al governo giallorosso. Non sarà piaciuto al copincollatore da 20 mila euro mensili, un certo Croatti. Come tutti i campioni della politica, Gnassi è in grado di indossare i panni del potere assoluto e quelli modesti della finta minoranza. Uno potrebbe anche rinfacciare che ci hanno tenuto due mesi in zona rossa, vietando una boccata d'aria marina, permettendo però di ingoiare quella della grande distribuzione senza interruzioni. Al 10 maggio, oggi!, la liquidità e il sostegno al credito per le imprese è zero. La cassa integrazione più o meno anche, e quella in deroga ancora nessuno l’ha vista”. Le mancate entrate per i comuni superano e di molto anche i 5 miliardi di euro ipotizzati un mese fa come fondo risarcitorio da destinare ai comuni. Ma i comuni devono continuare a pagare i servizi per le persone, i servizi sociali. Solo da mancate entrate per imposta di soggiorno si fanno stime tra i comuni italiani che vanno dal meno 65 al meno 80 per cento. La stima di sbilancio per il comune di Rimini si avvicina ai 40 milioni di euro in meno, e così in proporzione per tutti i comuni della provincia. Mi fermo, l'ultimatum di Gnassi è pesante e stranamente vero. In ritardo colpevole? Certo. Si è accorto che le sue inutili, interminabili opere hanno fatto precipitare il bilancio comunale? Certo. Il turismo e le sue imprese sono a fortissimo rischio di chiusura senza apertura? Certo. Rimane però la richiesta giusta e doverosa al suo governo, se ci fosse. Resta da vedere come la prenderà Bonaccini. 
PS Ha saputo che Giuseppi è ad ..ore?