domenica 31 maggio 2020

I Gilet Arancioni

Siamo alla prese con un'altra protesta cromatica: i gilet arancioni. Non confondeteli con i 60 mila civici proposti dal ministro Boccia per controllare le movide, autorizzate dal governo. Una stronzata che ha collocato l'intero esecutivo tra le buffonate da cancellare, nel silenzio quirinalizio. Bastava una goccia di stupidità per traboccare il calice del lockdown, imposto per non sapere cosa fare. Torno alle prime (riuscite) manifestazione di piazza dopo almeno 4 mesi. Per descriverla uso le stesse parole "democratiche" di Repubblica, il giornale di Saviano, dal 2006 sotto scorta come l'Azzolina. Gilet arancioni e naturalmente Casapound, per quel pizzico di fascismo indispensabile in un cocktail giornalistico intercettabile. In piazza a Roma, Milano e tante altre città contro il governo. "Il virus non esiste, abbiamo fame". Queste secondo il giornale di Elkann, privo delle firme migliori, esiliate in altri giornali peggiori. E' rimasto Michele con la sua amaca che non lo vuole nessuno. Momenti di tensione nel centro storico della capitale per la manifestazione dei movimenti di estrema destra. Forze dell'ordine in tenuta antisommossa per impedire l'afflusso a Montecitorio. Traffico paralizzato. Piazza Venezia e via del Corso sono chiuse al traffico per la presenza di alcune centinaia di manifestanti, diversi di loro seduti a terra, così come sono chiuse le aree nei pressi di piazza Colonna. Ingente la presenza di mezzi blindati della polizia e dei carabinieri, con le forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa per impedire l'afflusso verso Palazzo Chigi e Montecitorio.  "Non ce lo fanno fare e noi da qui non ce ne andiamo", gridano i manifestanti con i megafoni, scandendo anche (incredibile) diversi "traditori" e vari insulti verso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Poi con le braccia alzate si sono avvicinati al cordone delle forze dell'ordine che gli sbarrava la strada urlando "Qui c'è gente che non mangia. C'è gente che non prende lo stipendio da 4 mesi. Abbiamo fame". "Ci hanno fatto morire", grida una donna di Bergamo "Il coronavirus è tutto un disegno politico, economico e sociale perchè vogliono venderci alla Cina, Di Maio prima di tutti, proseguono, facendoci fare il vaccino e schedandoci. Il virus non esiste, per questo non mettiamo le mascherine, e intanto la gente muore di fame". I manifestanti inoltre continuano a intonare (illegalmente) l'inno italiano e a gridare (ingiustamente) "libertà". Non è successo niente di quello che si auguravano, anche perchè guidati dal Generale Pappalardo. Avete capito: diverse centinaia, molte centinaia di cittadini italiani, non sbarcati, hanno protestato perchè rischiamo di morire di fame ed hanno registrato l'opinione di una no-vax come Croatti? Ma andate a fan..voi ed il vostro governo, diceva il Giuseppi della barzelletta italiana. 
PS Siamo solo agli allenamenti (distanziati) delle proteste. I piddini fanno il tifo per i movimenti americani. Incendi, saccheggi, morti e..Trump.