venerdì 29 maggio 2020

Abbiamo le Prove

Sto assistendo a fatti che danno conforto alle chiacchiere da bar. Per carità nessuna rilevanza penale, solo politica, morale ed etica. Sugli alti scranni con cui amministrano la giustizia uguale per tutti, salvo l'eccezione andreottiana che pur faceva peccato pensando male, nel nome del popolo italiano, pare siedano uomini e non dei. Io lo sapevo già, anche se non ho mai frequentato assiduamente i bar. Si capiscono tante cose: uno più uno fa due! Si capisce perché vengono eliminate guarentigie per i cittadini come l'istituto della prescrizione. A taluni di fatto non serve evidentemente un precetto di civiltà erga omnes irrogato come la benedizione papale urbi e torbi con l'atomizzatore di piazza San Pietro. Quest'anno mi sono fatto anche di indulgenza plenaria, avevo tanti peccati da emendare, e non potevo contare aliunde su speranze e appoggi dall'alto dei cieli. L'altra sera nel dormiveglia ho origliato un ex GIP, il giudice che deve/dovrebbe garantire il corretto svolgimento delle indagini, dire che il problema di questo paese è che si aspettano le sentenze definitive per stabilire se uno è colpevole o innocente. Sticapperi... Ho spento la TV! Questo Paese ha subitaneo bisogno di una riforma organica della "Giustizia". Sdoppiamento delle carriere fra magistratura inquirente e giudicante. Gli organi dell'accusa anche fisicamente dovrebbero spostare gli uffici altrove dai piani alti dei Tribunali. Non ci sono all'uopo piani da adibire nelle tante caserme? Dai giudicanti per parlarci non si dovrebbero scendere le scale ma prendere appuntamento, come fanno gli avvocati. Pretendiamo pariteticita' di trattamento. La verità pian piano vien fuori e indossa vestiti di gala. I tempi dei processi non dipendono dagli avvocati, bensì dagli uffici... e le fughe di notizie non sono da addebitare alle segretarie o ai praticanti mandati a fare le copie degli atti procedimentali (sic!). Finalmente sono sotto gli occhi di tutti i sistemi utilizzati che mandano alla gogna e allo sputtanamento avversari politici, cittadini e presunti innocenti. E si capisce la presenza in ora tarda di cronisti ai piani alti. La Costituzione alle volte é solo una questione di angolazioni e triangolazioni. Insomma robetta da matematici o geometri. Non me ne vogliano I primi e secondi. Mio figlio è per fortuna un genio in matematica. Ho tirato un sospiro di sollievo. Non seguirà le orme del babbo! Sono reduce dalla comunicazione che ha preso 10 in matematica. Il mio numero di maglia sulle spalle quando giocavo a calcio. Sarà meglio andare a prendere un caffè al bar. Ho capito solo adesso che si imparano un sacco di cose. Alle volte la saggezza popolare coglie nel segno. Ora abbiamo le prove!
Roberto Urbinati