martedì 12 maggio 2020

Spiaggia Bollente

Le ancelle dell'informazione, ovviamente ciellino-demaniali, come recita la maggioranza di Gnassi, sono uscite, questa mattina, "turbate" dai bollori della spiaggia. Non l'hanno aperta fino a quando i signori non si sono sentiti omaggiati da 5 milioni a fondo perduto. Neanche per Aisha abbiamo contribuito così tanto. Incazzati per il distanziamento imposto, hanno chiesto al Principe di vietare il cosiddetto delivery. Termine usato per definire un necessario servizio sotto l'ombrellone. Per loro il libero mercato delle concessioni non esiste. In tutti i paesi, funziona perfettamente. Anche la spesa on line da noi viene boicottata. Sapete perchè? O volete che mi ritirino la carta conad oltre l'ombrellone? Il mio bagnino è un vero signore. Hanno scatenato l'ira funesta di Mussoni, vecchio zar dei bagnini nordisti. Ha goduto del parere favorevole (sic) della sovrintendenza ravennate e costruito un (quasi) condominio sulla (sua) spiaggia. Tra i servjzi c'è anche uno stupendo ristorante. Avete capito le ragioni del divieto per gli altri? Gnassi è sulla sponda opposta, sono sicuro che le sue aziende sarebbero in grado di fornire la migliore piada e cassoni da brandina. Le categorie sono impaurite dalle pretese dei soci della maggioranza comunale. Gaetano Callà non si vuole immolare sull'altare dell'asporto. Gnassi al solito sceglierà il Morollino di turno da schiaffeggiare. Ne ha allevato uno che sembra il più adatto. Non è nemmeno originale, quando critica la Tosi.