venerdì 1 maggio 2020

Tre Opzioni

O IL GOVERNO CI LIBERA, O CI MANTIENE. ... O TERZA OPZIONE : GIUSEPPI CI LIBERI DELLA SUA PRESENZA, SEMPRE PIU' SGRADITA A MOLTI. 
Non è facile scegliere tra morire di virus o morire di fame. Questa purtroppo però è la scelta italiana obbligata. Purtroppo il governo italiano non può permettersi di tutelare solo la salute dei cittadini, ma è costretto a tutelare anche la già terribilmente precaria situazione economico-finanziaria del Paese. O almeno questo è quanto avrebbe dovuto fare. Il governo italiano avrebbe dovuto fare sintesi tra le due istanze trovando un punto d'equilibrio che non penalizzasse troppo l'una a favore dell'altra. Avrebbe dovuto farlo da subito, sin dall'inizio dei contagi in territorio italiano. Difficile, certo. Ma non impossibile. Da chi occupa le poltrone di uno dei primi e fondamentali tre poteri dello Stato, i cittadini hanno il diritto di pretendere competenze e capacità. E con competenze e capacità sarebbe stato possibile trovare collegialmente una sintesi, un punto di equilibrio. Cosa è difettata al governo e al Presidente del Consiglio? La collegialità? La competenza? La capacità? Sia chiaro : nessuna ideologia contro la scelta del lockdown, il Paese potrebbe rimanere chiuso per mesi. Ma se lo Stato ordina di non lavorare e di non produrre reddito, deve esso stesso provvedere al sostentamento vitale dei suoi cittadini. E qui "casca l'asino" ! E' stato ordinato a 60 milioni di cittadini di fermare ogni attività (dalla produzione al tempo libero, allo sport) con la consapevolezza di non poter provvedere al loro sostentamento, dimostrando una irresponsabilità che definire "criminale" è una leggerezza. Altro che «stanziamenti poderosi» e «decreti economici straordinari», come ha ripetutamente affermato il Presidente nelle sue conferenze stampa serali. La verità è che non c'è un euro nelle casse dello Stato, e il Presidente e il suo governo lo sanno e lo sapevano sin dal primo DPCM emanato. Non c'è un euro né per le imprese né per le famiglie. Ecco perchè lo Stato ha delegato alle banche gli "aiuti" per le imprese : che se la vedano tra privati. Il ruolo dello Stato? Al massimo, garantire una parte del finanziamento. Ecco perchè lo Stato cincischia ballando sui ritardi dei sussidi offerti : non ci sono soldi, e il governo sta aspettando quelli dell'UE, davvero l'ultima spiaggia. Non c'è un euro, e il Presidente e il suo governo lo sanno e lo sapevano, e optando per la scelta senza sintesi di non farli morire di virus hanno condannato i 60 milioni di cittadini italiani a morire di fame. Ciao Massimo, se vuoi puoi pubblicarlo. 
Milena Montebelli