domenica 31 maggio 2020

We Love Rimini,

RIMINI CALCIO DOVERE MORALE. Rimini è la 28 esima Città Italiana per numero di abitanti.. Se a questa graduatoria corrispondesse un equivalente calcistico .. faremmo la spola tra SERIE B e SERIE A. Nella classifica IDENTITÀ della F.I.G.C., (una speciale graduatoria che assegna 10 punti per ogni partecipazione alla serie A, 7 per ogni torneo di B, e 3 per ogni lega pro..) Rimini, è 66 esima .. Qualcuno obbietterà. Ma chi se ne frega? Obiezione legittima, ma a mio avviso SBAGLIATA! Il Calcio è un grande veicolo pubblicitario, essendo lo sport più praticato, E più seguito, in Europa. NAZIONALPOPOLARE per antonomasia. La cosa può lasciare indifferente CASTEL DI SANGRO! Non Rimini! La squadra di calcio è la rappresentazione di una comunità, della quale indossa i colori ed i simboli. Quando andai in trasferta a Napoli con i biancorossi di Bellavista, che lascio dietro un permaloso DE LAURENTIS, soffiandogli la promozione, e ritardando il ritorno dei partenopei in CHAMPIONS LEAGUE, dissi a VINCENZO: “SIGISMONDO blocco a Piombino RE ALFONSO D’ARAGONA, negandogli Firenze e l’incoronazione a Milano. Tu oggi hai negato ad AURELIO D’ARAGONA LA SERIE B, e la successiva incoronazione. Oggi viviamo ciò che visse lui.. senza aver rischiato la vita!😂” Non esagerai. In ultimo. Lo sport è il passatempo dei nostri figli, che a differenza nostra, non posson più vivere serenamente il parco Cervi, e non possono usufruire di campetti pubblici.. visto che uno dei pochi che c’è alla torre della SIP… è oggetto di continui vandalismi, perché una telecamera costa più, a detta di Qualcuno, che rifare recinzione e tappeto.. Ma questo è un altro discorso. QUINDI SIAMO DI FRONTE ANCHE AD UN IMPORTANTE ASPETTO SOCIALE. Io ero uno di quei bambini del borgo che giocava in cortile con suo fratello e si entusiasmava ad ogni BOATO…” HA FATTO GOAL IL RIMINI!!” Radiolina e boato.. perché non c’erano i soldi per 6 biglietti alla settimana in casa… ma dopo tante domeniche in cortile.. i miei .. mollarono .. e ci portarono.. SACCHI IN PANCHINA.. il VICENZA DI BAGGIO.. Ho ancora il tema di 5 elementare.. è proprio in quinta venni scelto, ai giochi della gioventù.. ed indossai la maglia a scacchi dai 10 ai 16 anni.. e potevo finalmente entrare COL TESSERINO!!! Che conquista! POSSO DIRE CHE AMARE IL RIMINI .. MI HA INSEGNATO .. AD AMARE RIMINI.. perché è la stessa cosa! Se avessi responsabilità in merito partirei da 4 cose: E dunque… COME SI FA? Si dovrebbe fare diversamente da come si è fatto fino ad oggi… IL RIMINI .. non è, e NON DEVE ESSERE UN PROBLEMA, che si ripresenta ad ogni fallimento. IL RIMINI deve esser ESERCIZIO QUOTIDIANO, dell’Assessore allo sport! Perché il ruolo della politica a mio avviso deve esser quello di INTERVENIRE, premiando o deprimendo, chi HA SENSIBILITÀ rispetto a CHI NON NE HA! L’Europa non vuole? AMEN! C’è ne faremo una ragione! Basta VOLONTÀ.. ed un po’ di FANTASIA! Darei alla società lo Stadio Romeo Neri in esclusiva. In concessione per 30 anni. Con libertà di presentare progetti per ammodernamento e rifunzionalizzazioni. Sposterei la LIBERTAS E L’ATLETICA IN UN NUOVO IMPIANTO, anche questo da dare in concessione. SPOSTEREI LE CURVE DIETRO LE PORTE .. come una volta. ASSEGNEREI ALLA MASSIMA SOCIETÀ CALCISTICA IL CENTRO SPORTIVO DELLA GAIOFANA, che da una relazione tecnica che ho letto, scritto da un importante studio di Milano, garantirebbe 400000 euro di utile alla società. Facendola definire il “miglior investimento sul calcio della costa Adriatica, dopo Trieste e Bari. Di contraltare “obbligherei” la società a INVESTIMENTI, perché non si può esser sempre gli ultimi in classifica. Anzi SI DEVE VINCERE!.. se no … se ne cerca un altro. Pretenderei il MARCHIO RIVIERA DI RIMINI sulle maglie, l’ingresso gratuito per i minorenni e le donne, ed un grande settore giovanile per i ragazzi riminesi. Non è FANTASIA.. non è solo questo.. SI CHIAMA INDIRIZZAR IL CORSO DEGLI EVENTI .. e non lo si fa solo in occasione dei funerali.. lo DEVE FARE OGNI GIORNO LA NOSTRA RAPPRESENTANZA .. LA POLITICA! Bellavista voleva LA SERIE A ed uno STADIO! La serie A gliela nego il DESTINO, lo STADIO NON LO VOLLE L’AMMINISTRAZIONE e nemmeno coloro che pensavano fosse “cosa loro”… Gli vennero sbattuti in faccia i mattoni del motore immobiliare che aveva fatto lievitare il costo dell’opera da 13 a 39 milioni… MA … RIMINI IN SERIE A SI PUÒ! Basta volerlo. We ❤️RIMINI Non è certo nostro compito commentare perché il ruolo di chi scrive è riportare fedelmente la cronaca dei fatti o le opinioni degli attori in gioco ma in questo caso non può che emergere la mia ferma posizione sulla totale inadeguatezza della attuale proprietà della Rimini Calcio che mai ha pensato nel corso della sua gestione di mettere in gioco passione, lungimiranza e rispetto per quel legame sottile ma indissolubile che lega il calcio cittadino con la città.
Lucio Paesani