domenica 31 maggio 2020

Nel 2014

"Nel 2014, nel duemillesimo anniversario della costruzione del ponte di Tiberio, verrà inaugurato il tunnel che prenderà il suo posto, il ponte di Tiberio è pronto alla pensione. Il tunnel sarà profondo meno di 10 metri, lungo 300 metri, alto 5 e largo 11. Sarà composto da 2 corsie larghe 3.75 metri ciascuna e fiancheggiate da marciapiedi. Il costo previsto è di 15 milioni di euro. Il progetto è stato realizzato dalla Antao ingegneristica di San Marino. Il tunnel consentirebbe la chiusura al traffico e la pedonalizzazione del ponte di Tiberio, inserendosi nella più ampia riqualificazione dell'intero settore della città" (Il Resto del Carlino, 27 ottobre 2010) 

Com'è com'è che ci ha detto a Gniassi l'atletica figliuola del Renzi riminese il consigliere comunale veterano della politica locale non quello nazionale quando vinse le consultazioni elettorali per un pugno di voti contro suo papà anni fa ormai? Chi lo rammenta!? "Vai a lavorare!", porca miseria che caratterino, gliele ha cantate perché ovviamente era delusa e Gniassi festeggiava la vittoria in piazza... e dal quel giorno più non vedemmo innanzi perché sono passati nove lunghissimi anni e non c'è stato che Lui sempre più uomo solo al comando ora direi anche piuttosto isolato come un Don Chisciotte ormai con il suo fedele scudiero Jamil S. a farlo salire e scendere da cavallo. Cito questo episodio non per sbeffeggiare il sindaco ma per introdurre due temi concatenati. Renzi sta combattendo la sua battaglia come Carlo Martello a Poitiers per contrastare l'avanzata della Mezzaluna sebbene sotto insegne laiche ossia si chiede in sostanza che sia chiuso il corner shop che, sfiga, gli hanno aperto sotto casa nel Borgo Marina ove egli dimora con prole nel cuore della cittadella islamico-arabo-africana. Si tratta di quelle strutture self service in zone commercialmente marginali che vendono caffé espresso, acqua, bibite etc. Sono strutture che inizialmente pensate per gente di passaggio, studenti, turisti sono diventate in effetti, come opina Renzi, luoghi di "degrado", egli afferma; ma più che altro in un'Italia in crisi, piena di immigrati un caffé espresso... Arabica a 50 cent etc. sono diventate strutture a servizio del Quarto Stato diciamo, ossia clochard, sbandatelli, incapienti, non tutti ma buona parte dei clienti e sono presenti in tutta Italia. Insomma Renzi non la vuole sotto casa perché si crea il capannello di incapienti da caffé e suo dire è "degrado", che la povertà sia degrado ognuno giudichi da sè. Comunque in effetti questi posti non sono il massimo della raffinatezza in effetti e avercelo sotto casa non è il massimo come si dice in questi casi not... NIMBY. Questo tema è correlato all'altro su cui vorrei spendere due parole e sul quale sovente si è letto su questo blog, ossia l'annunciata pedonalizzazione Ponte di Tiberio. Renzi si è sempre interessato della questione relativa a un passaggio sostitutivo al ponte ma in questi giorni tace preso com'è dalla questione citata sopra. E proprio in questi giorni per bocca del fido scudiero Jamil il sindaco annuncia che chiuderà motu proprio senza sentire nessuno consiglio riminesi sua iniziativa chiuderà il ponte alle auto senza aver fatto in ben nove anni di mandato un passaggio sostitutivo e nessuno dice nulla, possibile!? Egli ha fatto di tutto e di più attorno a quel millenario sgarrupato ponte come tutti vedono nemmeno fosse le Piramidi di Giza... la Sagrada Familia, il Colosseo, l'Acropoli di Atene etc. Di un ponte, un tunnel, un passaggio che unisca le due sponde dell'ex alveo del Marecchia in alternativa a Tiberio si parla da DECENNI come si vede nel testo sopra sembrava cosa fatta già 10 anni fa ma la questione risale a molto prima. Gnassi ha fatto tutto al borgo e al ponte tranne un passaggio alternativo e ora lo chiude, fa le prove, prima durante le feste natalizie ora durante l'estate. Ma che senso ha? Che senso ha aver speso l'ira di Dio e non aver fatto un passaggio? Che senso ha "fare le prove"? Che senso ha mandare tutti sulla statale e chiuderlo? Nella realtà quello che si persegue è la PEDONALIZZAZIONE DEL BORGO SAN GIULIANO CON IL PRETESTO DEL PONTE con finalità turistico-commerciali per cooptare il borgo che ricordiamo E' BORGO NON CENTRO!, inglobarlo nel centro storico stesso e quasi spostare l'asse cittadino in zona Borgo San Giuliano per ragioni mai espresse che nessuno... è mai riuscito a capire ossia perché mai Gnassi, che fra l'altro si chiama Andrea, ed è del borgo S. Andrea, egli abbia questo innamoramento per il borgo San Giuliano: mistero!
In foto vedesi il corner shop incriminato con capannello di incapienti di colore. 
A. M. S.