sabato 16 maggio 2020

Zona Rossa

L'ex comunista e due volte consigliera regionale, avendo ricevuto le stigmate della rappresentanza politica (!?) Nadia Rossi la rossa (politicamente) se ne dovrà fare una ragione che Rimini sia stata inserita nella zona rossa quando c'era... "da prenderle" ma non sia inserita ora che c'è da "ricevere", ossia per spartirsi contributi statali spicci per 200.000.000, che tuttavia come afferma la parlamentare riccionese Elena R. sono sempre meglio che nulla visto che oltre alla "rossa" Rossi di essere rossi per restrizioni ma non per elargizioni non va giù neppure ai locali esponenti lega. Quindi uno penserebbe "cornuti e mazziati", come si dice. Purtroppo così non è: solo pochissimi Comuni davvero martoriati per numero di decessi Covid riceveranno il governativo grisby che basterà nemmeno per le cremazioni tra l'altro. Ma il problema come avremmo detto nel mitico '68 "è a monte". Ed è che Rimini nella zona zona rossa com'è avvenuto poi con ulteriori restrizioni regionali ancora in atto e su richiesta degli stessi sindaci non sarebbe mai dovuta finirci a mio parere ciò almeno guardando i numeri. Se ci è finita non è stato per la virulenza dell'epidemia ma molto probabilmente per l'inadeguatezza del nostro sistema sanitario o altre ragioni che non so una la cito sotto. Piacenza sì, si beccherà parecchi di questi quattrini essendo la provincia italiana con il più alto indice di mortalità 4-5 volte superiore a Rimini, Rimini a cui è stata assimilata e accomunata prima dal Governo, poi dalla Regione ossia i confini nord e sud della Regione stessa. Ma tante altre zone che erano diventate "rosse" come restrizioni non vedranno una lira dei 200mln per il semplice motivo che non hanno avuto decessi da provocare vere e proprie stragi come avvenuto a Bergamo o in Regione a Piacenza, una cosa sottaciuta ques'ultima, per me perché non si doveva sapere che l'Emilia "la miglior sanità..." era andata male, era andata malissimo nella lotta contro il Coronavirus, peggio di Bergamo, Cremona, Brescia, pur non essendo in Lombardia. Sarebbe stato uno sputtanamento globale ammettere che l'E.R. non era preparata al pari della Lombardia a questa epidemia quindi la situazione gravissima di Piacenza piccola provincia con un migliaio di morti primato percentuale italiano viene dissimulata con le restrizioni riminesi, secondo me, anche se nelle nostre super restrizioni hanno giocato anche altri fattori come quello citato di un assetto sanitario inadeguato e forse il timore di essere presa d'assalto da gente di fuori come tipicamente avviene primi soli fine settimana. In foto vedesi la consigliera citata in look nature che rivela di ottemperare al divieto di coiffeur mostrandosi coraggiosamente con tintura fai-da-te, un dramma nel dramma dell'universo femminile quello che si è consumato con la chiusura di estetiste e parrucchieri e conseguente temutissima "ricrescita", irsutismo etc. 
Nemo Pascale