lunedì 25 maggio 2020

Il Dovere di Cronaca

La notizia del giudizio negativo dei Revisori al bilancio consuntivo 2019 del Comune di Rimini e' all'attenzione degli addetti ai lavori da molti giorni. È nota da più tempo a coloro che hanno ruoli istituzionali, amministrativi, politici e giornalistici. E' stata pure pubblicata su alcune pagine di giornali online della provincia di Rimini. Qualche esponente della Lega ha persino espresso pubbliche dichiarazioni nel merito di questo giudizio negativo dei Revisori e soprattutto aspre doverose critiche nei confronti del Sindaco, dell'assessore comunale (in)competente e della maggioranza politica che ha sostenuto le scelte e le deliberazioni che hanno portato a un indebitamento fuori controllo e a capitoli di bilancio da radiografare nei dettagli al fine di scartare ogni dubbio di legittimità o di altra natura. Nonostante che la notizia sia una deflagazione dal punto di vista politico, capace di generare una serie di ripercussioni a catena all'interno della stessa maggioranza comunale che sarà presto chiamata ad esprimersi formalmente in sede pubblica deliberante e, dunque, con responsabilità personali in capo a ciascun consigliere votante, ebbene -nonostante ciò- gli organi della stampa locale non ne fanno minimamente cenno! Ingenerando interrogativi pieni di allarme e perplessità di legittimità democratica. Ma come, ci si chiede, come si può sorvolare al DOVERE di cronaca su una notizia di siffatta importanza politica e gravità amministrativa? Ebbene noi intendiamo richiamare pubblicamente l'inadeguato atteggiamento del Resto del Carlino e del Corrierino del PD di Rimini, responsabili, secondo la nostra opinione, di compiacenza politica nei confronti del Sindaco e della maggioranza consiliare del Comune di Rimini. Se questa omertà di cronaca devesse perdurare ci troveremmo di fronte a responsabilità di ben altra natura che potrebbero essere paragonate alla compiacenza pubblicitaria e, addirittura, al fiancheggiamento tipico degli strumenti di partito. Vorremmo davvero scongiurare questa eventualità per cui ci aspettiamo di leggere presto su quelle testate giornalistiche locali la notizia a caratteri cubitali. Il giudizio negativo dei Revisori al consuntivo di bilancio comunale 2019 è straordinariamente più importante delle notizie dei tagli di nastri sindacali per emerite patacate (perché non si possono chiamare opere) realizzate in città solo per riempire il vuoto cosmico di una legislatura amministrativa che si sta esaurendo senza gloria e meriti. A causa anche, va detto per quella onestà intellettuale che ancora ci anima, degli effetti dell'emergenza sanitaria. A questa inadeguatezza giornalistica locale va aggiunta, ad onor del vero, l'atteggiamento di alcune forze politiche dell'opposizione, segnatamente Forza Italia e Fratelli d'Italia, e dei rispettivi loro dirigenti e rappresentanti, che restano silenti su quel giudizio negativo dei Revisori, quasi obnubilati dalle responsabilità della maggioranza che dovrebbero democraticamente contrastare. Non vorremmo dover dubitare anche della loro collocazione politica in vista della scadenza elettorale della prossima primavera. Visti i precedenti si rischia di azzeccarci a voler pensare male. Ormai questa città di Rimini è abituata a tutto: dalle redazioni giornalistiche condizionate alle solo apparenti opposizioni. A beneficio del Sindaco di turno che perciò può essere paragonato a un incidente di percorso.
 Il guardiano del faro