giovedì 7 maggio 2020

Il Bue e L'Asino

La favola del bue che accusa l'asino di essere cornuto, è la classica disputa tra due "congiunti", ma anche la situazione che i radical evocano per insultare Trump' e la Cina. Difficile capire quale sia per i democratici, con puzzetta sottonasale, il governo migliore, quando sostengono il peggiore. Eppure non cessano il vizio di dare voti e pagelle, in smart watch, come l'Azzolina. La vanagloria presuppone uno status superiore, Donaldone è considerato poco meno di un mentecatto che non sa pettinarsi come la corrispondente televisiva piddina. L'altro nemico è la Cina. Lo scenario riprodotto è lo stesso. In Italia usano Salvini e Meloni dopo che per anni hanno insultato gli attuali condomini. Con il Cavaliere delle reti, l'accordo è sempre vigente. Quando se la vedono brutta (Emilia-Romagna) chiamano Bologna e dalle stanze prodiane escono sardine di collina. Durano poco, pesce che puzza subito. Sono servite per cementare la marea di garantiti dal pubblico sostegno e lavoro. Spettacolo non replicabile alle prossime tornate elettorali. Ci saranno milioni di protestanti fame e lavoro. La clausura è stato un atto di fede imposto. Un riparo dall'incapacità organizzativa. Anche la modulazione dei morti, senza indicare i motivi, con guariti ed infetti somministrati sapientemente avrà, spero, una spiegazione. Si sono accorti che l'apertura delle spiagge e parchi era necessaria. Dispetti e ripicche servono alla propaganda, non alla ripartenza. Hanno dosato a piacimento, secondo una diabolica regia, paure e speranze, usando il materiale a disposizione. Eroi e controfigure. Altro segnale che il gioco si sta facendo duro. Dal Colle escono segnali, per il momento indecifrabili, come quelli di ET. Difficile la posizione del Presidente in scadenza. Nuovo governo od elezioni? La risposta giusta sarebbe: tutti e due. Dalla pandemia la banda di esperti esce ridimensionata. Hanno danneggiato quelli credibili, facendo cavalcare i sospetti. Vedere le immagini di altri paesi che non hanno goduto del nostro trattamento, fa incazzare. Timidi avvisi del prossimo cambiamento, arrivano dai maestri del trasformismo televisivo. Ho visto Salvini intervistato per cinque minuti. Quasi come Zingaretti Ridens sotto la mascherina,
PS  Conte riesca a crollare nei sondaggi più di Salvini. Travaglio ha assolto Bonafede senza avvisarlo. Miracolo