martedì 24 gennaio 2012

Ancora Trc

Giorni fa un lettore, con una lettera a proposito del progetto TRC, indicava i detrattori come persone che sono abituate a protestare per qualsiasi innovazione e modernizzazione, forse volendo fare un pericoloso ed inopportuno accostamento a chi contesta la cosiddetta "globalizzazione".Spero che quel lettore conosca il progetto e non faccia parte della schiera che, anche se si fatica a crederlo, pensa ancora che la nostra Metropolitana di Costa dovrebbe passare sottoterra.E' male comunque che non si conceda la buonafede a coloro che si oppongono alla realizzazione di un'opera definita, immediatamente alla sua approvazione, "inutile e dannosa". Per essere chiari una cosa che non serve e che, nel tentativo di volere risolvere alcuni problemi di mobilità, se realizzata, produrrà inevitabilmente danni forse irreversibili su vari fronti.E' peggio poi se a rivolgere la stessa accusa sono personaggi politici come ad esempio il nostro nuovo sindaco che, in occasione di una recente trasmissione televisiva, dopo essersi arrampicato sugli specchi per giustificare il progetto TRC, ha dimostrato di non avere la capacità di capire che in passato chi ha contestato altre opere comunali (Nuova Fiera, Iper "Le Befane", Palazzo dei Congressi, ecc..) non ha mai messo in dubbio l'"utilità" dell'opera ma sempre e solo la sua "ubicazione". Se non si capisce questa differenza sostanziale vuol dire non capire i bisogni e le volontà dei cittadini generando dubbi circa i reali motivi che hanno spinto, qualcuno anche in malafede, a sostenere un progetto i cui simili sono già stati abbandonati, con convinzione, da tutte le altre città della Regione.
Alcide Tosi Brandi