lunedì 30 gennaio 2012

Il Dopo Imu 4

La nuova imposta IMU sta mettendo a dura prova le calcolatrici e le "menti" dei nostri amministratori (Rimini e dintorni). Da metà gennaio (prima non se ne erano resi conto, o meglio, pochi se ne erano accorti) le dichiarazioni degli stessi Amministratori erano pressochè identiche; probabile aliquota al massimo per le seconde case e alberghi, detrazioni al minimo e comunque "si stanno rifacendo i conti", "che saranno comunque salati" (Assessore Brasini, Rimini). Noi (Rimini Politica), con un articolo di FL pubblicato il 30 dicembre, avevamo posto il problema sulla complessità della nuova imposta ed in particolare sulla necessità per i Comuni, di alzare le aliquote. Avevamo anche detto che la specificità del territorio entravano a giocare effetti diversi tra i vari Comuni e quindi, ciascun Ente Locale, avrebbe dovuto ragionare in base alla propria realtà. Quella derivante dalla diversa tipologia immobiliare territorio per territorio. Applicare l'aliquota al massimo,anche se per alcune tipologie di immobili (che  chissà perchè sono sempre le stesse:abitazioni sfitte, seconde case, ecc.) potrebbe non essere la soluzione del problema. Anche perchè, come sembra dai recenti interventi ANCI, a maggior gettito di imposta IMU rispetto a quanto introitato con l'ICI, viene operata una compensazione di pari importo del fondo sperimentale di riequilibrio. Quindi quanto incassato di più viene compensato da un minore trasferimento dallo Stato al Comune. Quindi "il gioco" al "rialzo minimo", per il Comune, sarebbe a "effetto zero". Ma non così per i contribuenti....La norma presenta sicuramente alcuni aspetti per i quali arriveranno nei prossimi giorni maggiori chiarimenti ma è altrettanto vero che l'approccio tenuto dai nostri amministratori non sembra essere adeguato alla drammaticità della situazione. E l'aggettivo "drammatico" in questo caso non è esagerato.La seconda casa e/o l'abitazione sfitta, per molti riminesi è il secondo alloggio che il genitore ha realizzato per dare un futuro al figlio. Una tassazione impropria di questi immobili, ad aliquota massima, metterà molte famiglie in difficoltà gravissima.La situazione economica è complicata; ed è ormai chiaro che siamo in presenza di un'imposta patrimoniale ad elevata aliquota molto mascherata. La stessa sigla sembrerebbe confermarlo: I.M.P. - Imposta Municipale Propria - che sarebbe più corretto chiamare "Imposta Municipale Patrimoniale".Tuttavia l'occasione della nuova imposta;potrebbe essere raccolta da Amministratori consapevoli come il momento per dare un segnale all'economia. Le scelte delle nuove aliquote fatte su una programmazione seria del proprio territorio e non aumenti a tappeto delle aliquote delle solite tipologie di immobili.La programmazione seria richiede anche il dotarsi di strumenti in grado di fare simulazioni di calcolo (non la calcolatrice) e strumenti che ne permettano la corretta applicazione sui contribuenti oltre a dare trasparenza all'imposizione. Ma qui stiamo forse, anzi sicuramente, sognando. Le "teste" da noi sono quelle che sono.