sabato 7 gennaio 2012

Superinflazione


Anche Carlo DeBenedetti, il proprietario di Espresso-Repubblica, CIR e altro concorda con noi. Scrive oggi sul Sole24 ore che ...nel 2012 l'Italia avrà un crollo del PIL del -3%, che la ricetta Monti-BCE-FMI è sbagliata e un default parziale sul debito pubblico italiano è inevitabile, se si continua con la politica di Monti e della BCE

DeBenedetti ha alcuni difetti, ma è super-intelligente e informato, qui cita il noto pezzo del capo economista di Societe Generale "Esorcizzare il fantasma di Havenstein". Havenstein era il capo della Reichsbank nel 1923, quando scoppiò l'iperinflazione tedesca che nel giro di un anno annientò i risparmi e il valore del marco in Germania riducendo in media la classe media, creando le famose immagini delle donne che alimentavano la stufa con chili di marchi senza valore, lasciando per sempre traumatizzati i tedeschi riguardo all'inflazione e la moneta.

Questo famoso episodio storico di iperinflazione in Germania da allora viene sempre citato come spauracchio contro l'idea che lo stato possa creare moneta. Non è esagerato dire che buona parte della resistenza attuale di Merkel, Schauble e praticamente tutto il popolo tedesco all'idea di monetizzare del debito è legata alla percezione di questa esperienza storica che si tramanda in ogni libro di storia. In realtà la storia vera sarebbe diversa come spiegano quelli di Societe Generale in questo paper e come sa chi legga un poco di più dei giornali

E se sempre in Germania, dal 1933 al 1939, ci fu un altro esempio di stato che crea moneta su larga scala, sotto Hjialmar Schacht che creò un boom economico riducendo la disoccupazione dal 25% al 4% in quattro anni senza creare inflazione. Per qualche motivo viene sempre citato il caso del 1923 e Havenstein e mai il caso del 1934 e Hjalmar Schacht e il suo capo.

Il quale capo per qualche motivo aveva intuito il meccanismo: "Non siamo stati così stupidi da mantenere una moneta basata sull'Oro, di cui non ne avevamo, ma abbiamo invece emesso marchi richiedendo però in cambio l'equivalente in lavoro o beni di un marco..."
("We were not foolish enough to try to make a currency [backed by] gold of which we had none, but for every mark that was issued we required the equivalent of a mark's worth of work done or goods produced. . . .we laugh at the time our national financiers held the view that the value of a currency is regulated by the gold and securities lying in the vaults of a state bank.")
- Adolf Hitler

Hitler lo aveva intuito, cancellò in pratica tutti i debiti sia interni che esterni, evitò i mercati finanziari esteri (anche perchè non gli era simpatico per cui non aveva scelta), creò moneta per pagare lavori pubblici ed infrastrutture, mise controlli ai prezzi e nel giro di cinque anni portò la Germania ad un boom che lo rese il politico più popolare del momento. MarioMonti e il resto invece no, sembra che non riescano a leggere nemmeno i grafici qui sotto che DeBenedetti invece guarda e che sono piuttosto chiari: o svaluti e molto, del -30 o -40% o opurefinisci in una depressione simila a quella degli anni '30 con i milioni di disoccupati, il caos e la violenza...fino a quando arriva uno che intuisce il trucco...



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