venerdì 13 gennaio 2012

La Nostra Spiaggia 2


Oggi dedichiamo la nostra attenzione al tema: la Spiaggia ed i Compagni. Come per la patria e bandiera italiana le cose tra compagni non sono andate sempre così, negli anni 60, quando la spiaggia da luogo piacevole iniziava a diventare anche pregevole sotto l'aspetto economico, nel Pci i bagnini venivano visti con palese ostilità, compagni famosi volevano la pubblicizzazione dell'arenile, trasformare la gestione in una municipalizzata. Non sarebbe stato difficile allora ottenerla, la corrente amendoliana che non ha mai avuto molti proseliti, era in netta minoranza, ci pensò l'intelligenza dell'unica mente politica dei bagnini, il viserbese Walter Botteghi che li condusse nelle capienti braccia del repubblicano Spadolini, Per anni votarono compatti per quel partito, eleggendo da soli un consigliere comunale: il grande Dell'Omo. Con la sua protezione politica ed amministrativa attraversarono indenni e ricchi i migliori anni della nostra economia turistica, ogni stagione valeva in media un appartamento, come in tutte le statistiche vi erano quelli che rasentavano il condominio. Fecero palate di soldi, in proporzione, i chioschisti erano dei paria come i mosconai, le cose oggi si sono rovesciate. Arriviamo con un grande balzo ai giorni nostri, sembra che la famigerata Legge Regionale Pasi&Errani non sia mai esistita, come capita sempre alle disgrazie sono figlie del povero asciugamano e non della spinta invereconda dei pidiconosenzaelle. Sono storia di ieri gli appelli e le riunioni romane, con Pizzolante che li portava da Fitto senza mai arrivare a Tremonti, comportamenti talmente esecrabili che abbiamo subito una infrazione europea per attentato balneare alla libera concorrenza, il delitto giuridico più pesante per uno Stato. L'innovazione, per usare un termine caro a Gnassi, di quella Legge, era imbiancare le cabine e le direzioni abusive, i tendoni non essendo del Circolo Nauitco potevano rimanere con i famosi gazebi. Presidente, per poco, Vitali l'argomento non merita un'enciclica? Per manifestare l'ultima utilità della Provincia non sarebbe il caso di riunire tutti i comuni compreso quelli del Montefeltro per stabilire una strategia ed affrontare la questione dei bandi? Le suggeriamo di fare accompagnare Fabio Galli, non ci sembra abbia capito bene cosa succede in Città? Siamo rimasti relativamente sorpresi dalle note del Sindaco, è stato uno dei pochi che ha colto il bando al balzo, le ragioni possono anche essere di natura politica condite con l'avversione verso la posizione di Melucci, non c'interessa, restiamo ai fatti, ha ragione si deve cogliere l'occasione, basta con il Sovrintendente Mussoni al mantenimento di una situazione intollerabile. Fa piacere che la parte più sensibile e disponibile della categoria abbia colto l'occasione per alzare il tiro, non sono tutti uguali, nelle lobbies chi guadagna di più dalla situazione attuale spinge per mantenerla. Per chiudere in termini ridanciani, sapete che una sortita come quella cortinese sulla neve, in spiaggia non sarebbe possibile, gli scontrini per paura dell'umidità non vengono rilasciati. Per metter un po di sale sulla coda, nel caso inevitabile di bandi, la situazione edilizia delle 250 zone eccetto il famigerato Circolo Nautico ripulito dagli abusi, è legittimata per indire gare con evidenza europea? Domanda lecita avvocato delegato? O le cabine le portano via i bagnini come noi con il tendone?