mercoledì 11 gennaio 2012

La Nostra Spiaggia


Come si può obbligare un operaio ad andare in pensione a 70 anni, trincerandosi dietro i dettami CuMontiani e nel contempo permettere che la norma europea più importante venga elusa solo per le concessioni demaniali? La Legge 217 appena pubblicata è perfino elementare nella sua rudezza, parla esplicitamente di riparazione ad un attentato giuridico afferente la libera concorrenza, esercitato dal precedente governo, per favorire una categoria a danno dei cittadini. Caro eterno secondo Galli, non stiamo parlando dell'ombelico del mondo riccionese, buttarla sulla liberalizzazione degli orari è una favoletta per giornali e siti di casa. John Mussoni aveva capito come sarebbero finite le  promesse bipartisan, abbiamo letto un commento di un capo barista/chioschista sempre della Perla, ha prontamente scaricato i governi Prodi e Berlusconi, accusandoli di avere sbagliato atteggiamento ed evadendo il canone del ridicolo. Quando si parla della dirimente questione bandi, tutti amano condurre la discussione su elementi marginali: ballo, cani in spiaggia, orari. Caro Fabio, per un buon amministratore, al cospetto di una realtà già scritta, giusta ed ineludibile, non sarebbe meglio spostare il discorso su temi strategici? Non è arrivato il momento di programmare il trapasso, decidendo che Spiaggia si vuole con le nuove concessioni? Uno stabilimento balneare moderno deve avere dimensioni superiori ai cento metri di fronte, con la  ristorazione integrata al resto del sistema ed in grado di fondersi con la parte ricettiva. E' necessario, da subito, che i comuni interessati adottino gli strumenti di pianificazione sui quali innestare le gare. Al delegato ai tendoni consigliamo di gettare nella capiente pattumiera urbanistica la quarta variante al Piano Spiaggia in gestazione e stabilire cosa mettere a bando, non tutto si deve giocare sull'offerta migliore ma scommettendo sulla sana imprenditoria, senza furbizie, ripuliti da populismi pidiconosenzaelle, ricordando la fine che ha fatto la Legge Regionale Pasi&Errani. I bandi devono essere visti come un'opportunità per "innovare" la parte più importante della nostra offerta turistica che ci vede ancora concorrenziali in Europa. Chiudiamo con l'auspicio, violentando antiche certezze, che gli amministratori locali, usciti dalle vetrine, informino il Governo e Galli che le altre questioni sono già scritte nel Codice della Navigazione, sarebbe sufficiente la rilettura della convenzione per la Darsena di Rimini. Sappiamo che in tema di rapporti convenzionali avete qualche incertezza e molte amnesie, questa volta un piccolo sforzo lo dovete fare, il vostro Monti vi ha sistemato una lobby, Pigi si rifarà con i medicinali da banco cooperativo. Chi la racconta a Pizzolante, Lombardi, Melucci? 
P.S.
 Complimenti Sindaco è la prima volta che ci troviamo in totale sintonia, non permettere sia l'ultima.