venerdì 13 gennaio 2012

L'Evasione

A volte ci si chiede quanto si debba aspettare per una sorta di calata dei barbari (finanzieri) a Rimini. Dato che un banale incrocio tra banche dati pare non sia mai stato preso in considerazione,pare che valga solamente l'opzione dell'assedio mordi e fuggi, come avvenuto nel nord Italia. Prima il governo ha voluto toccare Cortina, ed ora sul canale tematico de Il Fatto Quotidiano compare un'indagine giornalistica sull'evasione fiscale a Rimini che, per chi come noi vive e conosce il territorio,fa sorridere non poco. Il video parte intervistando Maurizio Cangini dell'hotel Ambasciatori, il quale non ha un'opinione sul tema dell'evasione, se non quella che del sommerso c'è, ma lo si vede in giro tutti i giorni pure dal dentista. Quel che è certo è che il loro hotel lavorando con una clientela d'affari è obbligato alla fatturazione, serve specialmente ai clienti. Suona quasi come un "noi siamo a posto". Bisogna quindi guardare da un'altra parte, magari esercizi più piccoli. Poi Giulia Azzurra Fattori dell'Hotel Sovrana che lamenta la tristezza di dover pagare troppe tasse per dei servizi nulli. Ma il filone dell'intervista era "C'è o non c'è evasione a Rimini?". Ecco allora un barista ed un albergatore con voce contraffatta che chiaramente ammettono indirettamente che l'evasione c'è, è praticata, ma per sopravvivere. E qui il nostro sorriso diviene più grande. E' il momento poi della Ilde Vadini, ristoratrice. Piuttosto sicura nel dire che a Cortina è andata in onda una sceneggiata che poteva essere tranquillamente fatta seduti ad computer, come pensiamo noi, eppure mancherebbe il clamore (diciamo noi). Vero è anche che per verificare la realtà delle posizioni, un giretto in loco si potrebbe fare, anzi si dovrebbe fare dato che il numero di auto di grossa cilindrata che circola sul territorio riminese è da guinness dei primati. Lascia sconcertati la frase che chiude la sua intervista: io non so se esista l'evasione fiscale a Rimini. Oihbò! Il video si chiude con Alessandro Giorgetti, FederAlberghi Emilia Romagna, convinto che l'evasione potrebbe essere imputabile nel territorio ad una percentuale bassissima di imprese ricettive, specialmente se si tratta di affittuari. Rimane il fatto che su 2700 alberghi, come cita il redazionale in accompagnamento al video, solo 450 strutture si sono messe in regola per l'invio telematico degli ingressi in albergo. C'è o non c'è evasione? I dati son dati e Rimini si conferma da 160 controlli (pochini) nel 2011 luogo abituato all'evasione fiscale, Il 25%, al di sopra della media nazionale.Stranamente nel video non è stato intervistato alcun proprietario di stabilimenti balneari...è vero son tutti a svernare al caldo o a costruire qualche nuova palazzina.


marco torri