giovedì 12 gennaio 2012

La Spiaggia di Repubblica


Le spiagge. 
Novità anche per il demanio marittimo e le spiagge che dovranno adeguarsi alle normative esistenti nell´Unione europea. Il decreto impone la concessione dei beni attraverso «procedure ad evidenza pubblica trasparenti e pubblicizzate attraverso l´offerta economicamente più vantaggiosa». Resta a tutela dei vecchi gestori, un "diritto di prelazione", ma solo a patto che questi adeguino la loro offerta a quella risultata vincente nella gara. Decadono anche le concessioni "a vita": le cessioni del demanio marittimo non potranno avere durata maggiore di quattro anni. E non potranno, tra l´altro, essere prorogate automaticamente. In ogni caso, ogni rinnovo dovrà passare per nuove gare competitive.
repubblica.it


 Non conosciamo il nome del pentito governativo che ha spiattellato al nostro ex giornale di riferimento le norme contenute nel decreto Libera Tutti, già approvate dal parlamento tedesco. Per quanto riguarda l'arenile sembrano confezionate da un parente di Galli, la prelazione e la durata del bandi dettate da esperti di case e resort gratuiti, il 23 gennaio assieme a taxisti, farmacisti, benzinai, notai ci saranno anche i bagnini, con molte ragioni. Gli operai sono già scomparsi dietro l'art.18. Il primo paradosso riguarda la durata delle concessioni, prevista in soli quattro anni senza sapere che era stata già prolungata recentemente a sei, anche quelli pochi se non vengono rapportati alle dimensioni dell'investimento previsto, una breve durata non può portare l'innovazione cara a noi ed al nostro (per una volta?) Sindaco Gnassi. Ribadiamo l'esigenza per i comuni di dotarsi di azzonamenti legati ai lotti da aggiudicare, fermo restando che le assegnazioni dovranno avvenire attraverso atti formali seguendo l'esempio della Darsena di Rimini, secondo i canoni previsti dal Codice della Navigazione. Con la sua voce da TomTom, il Bocconiano a differenza di Prodi non concilia il sonno, fa incazzare.