sabato 21 gennaio 2012

La Linea di Riccione


La tassa di soggiorno non verrà applicata, prevale la Linea di Riccione, gli albergatori dotati di pensiero autonomo dalle Rinaldis di corte, hanno costretto gli amministratori (?) ad un ripensamento tanto giusto quanto ridicolo. Il cerino è rimasto nelle mani di Gnassi, lo hanno visto sulla Palata con un foglio chiamato Bilancio che recitava To be or not.. Tassa" accompagnato dal disperato assessore con scarminello che lo pregava di racimolare i sei milioni previsti chiudendo l'Agenzia Fabi. Anche il Corriere di Casa sembra avere perso la speranza, hanno scritto a lungo per la vittoria e si sono trovati al cospetto di una situazione che neanche Ravaioli riusciva a realizzare. Il nostro Bilancio lo abbiamo redatto da tempo, lo concediamo gratuitamente, riserverà alcune brutte sorprese, vi troverete con la metà dei dirigenti senza provocare danni o ritardi, il settore urbanistico verrà appaltato, le varianti verranno fatte meglio e più rapidamente, il consulente legale lo avete trovato, il migliore, vincerete tutti i ricorsi al Tar, eliminando patacate formidabili che valgono solo per pochi fortunati. Siamo sicuri che la prossima(?) sessione di Bilancio porterà tensioni formidabili all'interno del gruppuscolo di maggioranza +1, la miseria che si prospetta chiuderà la stagione delle promesse ed aprirà quella degli scontri frontali. Ci fossero stati i quartieri la caccia istituzionale sarebbe iniziata da un pezzo, così sarà peggio, i movimenti con forconi, merda in mare, pm10, scuole, asili, seminari, strade, parcheggi inizieranno il loro cammino di protesta. Il Pd si spaccherà cercando di convincere il Giovane a fare la fine del Pironi commissariato dalla Giunta di Partito. Lo scenario è probabile, se invece ci sbagliamo nel giudizio antico su Gnassi e pensa davvero di fare una rivoluzione culturale oltreche politica, sappia che può contare sulle nostre forze, all'incirca trecento persone, con capacità e preparazione infinitamente superiori alla modestissima cerchia diurna e notturna che lo circonda. Verrà accusato con prove documentabili di non sapere amministrare, dovrà rispondere delle rate dei mutui accesi dai suoi predecessori, pagando scelte scellerate sulle quali, tutto sommato, mantiene una semplice colpa in correità silenziosa. Secondo noi hanno ragione entrambe le parti ed un salomonico giudizio porterebbe ad una dimissione di massa, come balene che vanno a morire in gruppo, quando sentono arrivare la fine. E' assodato che anche il commissario prefettizio più scarso è il migliore dei sindaci possibili.