mercoledì 26 settembre 2012

Bump in The Road

Buca nella Strada, termine americano per indicare le gaffe che i candidati commettono nel corso della campagna elettorale. Noi siamo fortunati, ne abbiamo centinaia ad elezioni concluse, però la più famosa rimane quella del nostro Obama intervistato quasi in piedi dai giornalisti di Casa e Curia. Uno spettacolo illuminante che doveva servire a fare capire ai cittadini di quale pasta politica fosse impregnato il Giovane per Bersani. Punto sul vivo dalle poche domande serie, ha avuto una risposta da Bump in The Seminario. E' scattato il coprifuoco, domande ritirate, scuse lanciate. E' finita così la prima ed unica conferenza con contraddittorio per quanto molto amicale. Per la verità in una normale città, ci sarebbero quasi settimanalmente dei Consigli Comunali con argomenti che non siano familiari chiaccherate tra suocero e genero o interrogazioni sulla bump di fronte a casa dell'elettore amico, in quell'ambito non particolarmente ostile si misurerebbe la capacità del Sindaco. Per non correre rischi di imbrattare il vestito dell'immagine curata all'eccesso, non si preparano Delibere deinde non si convocano consigli delicati. La città sprofonda però non ci sono polemiche. Ci sarebbero in teoria anche le voci delle associazioni, sindacati, categorie, oseremmo ricordare i partiti, non hanno mai offerto spettacoli entusiasmanti, il luogo delle loro riunioni inciucianti era il Cda delle Fiera, anche quello deserto per mancanza di materia da esporre. La soppressione dei quartieri in questo quadro malinconico è stata una delle più brillanti operazioni dell'intellighenzia imperante, hanno eliminato le uniche voci dissenzienti, vi immaginate una giunta come questa al cospetto anche di palcoscenici addomesticati come quelli dei Fraternali, come si sarebbe comportata? Il presidente del Q5 ha fatto una carriera da sovversivo, poi è atterrato al Ghetto Turco docile, docile, parteciperà alle primarie, quelle sulla spiaggia non si capisce chi le ha abbia vinte.