sabato 1 settembre 2012

Esplode il Debito

Nel 2011 niente ripresa ed esploderà il debito sovrano dell'Italia. Questo articolo è stato postato dal Cancelliere, Giovedì, 16 Dicembre 2010 (attenzione, la data è importante!) su Rimini Politica, continua.. “Negli ultimi tempi ci siamo occupati quasi esclusivamente di realtà locali, ma, dai e dai ci si stufa delle solite, per quanto significative cazzate provinciali. Dopo settimane di primarie, Gnassi, Pizzolanti vari, Palas coi piloni mancanti e risorti come tendoni miracolati da decreti ad hoc, ci si ricorda che il mondo è un po' più grande di quello spicchio di terra che occupiamo qui. Da esso dipendiamo e, piaccia o no, con esso dovremo, a breve, fare i conti. Cancelliere a quando la svolta per l'Italia intendiamo. "Per l'Italia? Niente svolta!". Com'è possibile? Tutti dicono che nel 2011 ci sarà la ripresa... Anche Tremonti lo dice... e la televisione. "Sciocchezze, la ripresa può esserci solo con redditi sicuri per i consumatori che oggi (nè domani) hanno alcuna prospettiva. Perchè? "Perche' di fatto nessuno sa come governare i fenomeni economici in corso. Ci limitiamo a subirli". Quindi? "Quindi nulla, nei prossimi anni avremo turbolenze tali da far impallidire i giorni presenti. Per non essere generico le faccio due esempi: in primo luogo le banche. Tutto il sistema bancario mondiale è tecnicamente fallito: le banche hanno "in pancia" garanzie inesistenti o sopravvalutate, per riprendersi devono "strangolare" i loro clienti. Noti bene che su questo lato, nonostante quello che dica la propaganda ufficiale, le banche Italiane, sono messe peggio non meglio della media europea. E' un circolo vizioso micidiale che, a breve, non ha soluzione". Il secondo esempio? "Poi stanno per esplodere i "debiti sovrani" di Spagna e Italia. Tutti sappiamo che avverrà, tutti pressapoco sappiamo quando avverrà, nessuno (nemmeno io) può e sa prevederne le conseguenze esatte. Abbiamo solo le linee generali. Ad esempio, sappiamo che attorno a marzo 2011, solo nell'eurozona, dovranno essere rinnovati mille miliardi di dollari di debito pubblico. Può intuire la portata di un tale fenomeno.". Per prepararsi ci puo' dire quando? "Nel secondo semestre dell'anno a venire. Le basta?" Altrochè, visto che lei le cose le dice chiare e in anticipo, ci aiuti, c'è un modo per salvarci? "No, fondamentalmente no. La risposta individuale è la tesaurizzazione, se ne accorge lei stesso guardando il prezzo dell'oro. A livello globale si tesaurizzano le materie prime, ma di fatto questo peggiora la situazione innescando speculazione, accaparramento e turbative di un sano ciclo economico. A proposito di tesaurizzazione le faccio un esempio facile". Dica. "Ha visto nell'ultimo anno quanti negozi "compro oro" hanno aperto a Rimini? Dieci? Venti? Comunque molti vero?". Vero, prima non c'erano. "Ecco, come dice un mio intelligentissimo amico di Rimini, quei "negozi" stanno come i topi alla peste. Cioè quelli compaiono come sintomi della malattia mortale così come i topi apparivano nelle città prima che scoppiasse il morbo. Legga la "Peste" di Camus. I negozietti del "Compro oro" sono come i topi. Sono dei precursori poichè segnalano l'imminenza dell'attacco cui l'organismo (economico) sta per essere soggetto. Ma attenzione... il male che segnalano non e' solo economico ma, ancora piu' profondamente, sociale. Come vede anche le scienze apparentemente piu' complesse come l'economia, nei loro tratti più veri ed essenziali, si manifestano in forme semplici . Ma solo le persone intelligenti sanno capire la semplicità. Tutte le altre si possono nascondere solo dietro vuote parole e luoghi comuni. Scusi ci puo' far conoscere il suo amico, che magari gli chiediamo di fare il Sindaco di Rimini?”. Qui finisce l’intervista di allora al Cncelliere, guarda caso, subito dopo è stato eletto Gnassi.