domenica 30 settembre 2012

Caro Favia

Per far passare le verità di Stato e Governo in epoca moderna non serve l'olio di ricino o l'uso dei gulag, è sufficiente il controllo dei media. Nessuno al pari di MarioMeno ha avuto questa spudorata spinta, i due giornali ancora della famiglia B fanno più danni scrivendo. L'unico strumento non controllabile è il nostro, quel mostro senza fili chiamato internet, dobbiamo riconoscere da senili ususfruitori di questo mezzo democratico che non avevamo capito l'insistenza di Grillo nel mantenere un wi-fi movimento. Non ci sono alternative, un personaggino sconosciuto a tutti come Favia usando le armi di distruzione giornalistica ha creato una marea di danni in nome della democrazia di Bersani. La rete non la riescono a controllare, certo ci sono gli eccessi, a Riccione hanno assunto delle guardie postali per i troppi insulti ricevuti. A Rimini aspettiamo un'ordinanza di chiusura come per il tendone. Bersani poteva continuare a raccontare che con i milioni ricevuti hanno comperato i manifesti, la Bindi non fare outing, cercando di mostrarsi diversi dagli altri, il solito vezzo comunista. Forse non girano sfacciatamente Suv od Ostriche, le maschere non sono maializie, ma se pubblicano i rendiconti siamo sicuri che dopo le province anche le mangiatoie regionali sono destinate ad estinguersi. I democrat hanno ereditato una etica di fondo dal comunismo, sono rarissimi i casi personali, Penati insegna, rimane l'impressionante intreccio delle consulenze, incarichi, contributi, associazioni, sindacati, cooperative che formalmente sono forse ineccepibili, ma o sei dentro oppure sei ..un bagnino. Un lavoro che ci aspettavamo venisse compiuto dai Consiglieri a 5 Stelle, non dalla Finanza, la loro missione era questa, non si possono fare comizi minacciando giustamente disinfestazioni di Palazzi e poi andare a fare la vittima dalla Gruber. In questo momento tutti lavorano stupendamente per Grillo, domani...