martedì 4 settembre 2012
Chiude Una Scuola
Chiude la Scuola di via Conforti. Notizia quasi banale, se la chiusura, come nelle normali città, anche Riccione, fosse preceduta dalla inaugurazione di un nuovo edificio. Non è la specialità di Casa Rimini, il sottoscritto e tanti altri, per avere in associazione criminosa, 32 anni addietro, attraverso una procedura espropriativa, realizzata una delle ultime scuole riminesi, siamo stati indagati come B qualsiasi. Era cosa talmente inusuale a Rimini che la Corte dei Conti, spinta da....ha voluto vederci chiaro. Intanto ho speso una piccola fortuna in avvocati meno famosi di quelli sindacali, però bravi a prescrivere l'odioso reato di realizzare un edificio semisconosciuto in Città. La notizia della scuola che non apre, dieci giorni prima dell'inizio dell'anno scolastico, meglio di tante parade, esprime la mediocrità amministrativa che offre questa giunta. Le vergogne sono programmatiche ed organizzative, per la prima ci rivolgiamo ai tre consiglieri indigeni piddini: Astolfi, Fraternali ed Allegrini, rei di avere votato una serie di varianti con procedura d'urgenza, raccontando che non si poteva più aspettare per la nuova scuola e tanto per essere ironici, anche per il sottopasso di Via Portofino, sul quale non c'è mai stato nessuno che abbia voluto guardare oltre il Buco. Diranno che si sono dovuti occupare delle salsicce che finanziano il partito, delle tratte per i turisti o di monumenti alla memoria con pipa incorporata. Sono sulle comode poltroncine dell'inutile consiglio comunale da tanto tempo, costano più di una scuola moderna. Degli assessori(?) non parliamo, è la Squadra di Gnassi, con una Vice che si meraviglia di tutto quello che assume timide sembianze amministrative. Chi possiede delega ad urbanistica e lavori pubblici per penitenza credo sia giusto venga mandato in parlamento e rimandarci quella scienza assessorile chiamata Eletta dal Seminario. La direttrice didattica o come si chiamano le Profumine di adesso, dice che ha appreso la notizia dai giornali, non c'è bisogno ci dica quale, sono tutti uguali, nessuno che abbia guardato la scadenza del contratto o riferita la notizia all'assessore? Cercare come alibi la sicurezza del fabbricato non regge, se la scuola non era a norma le altre della stessa età ed origine vanno bene? Interventi di natura minore come vetri e rialzo dei parapetti, insieme costano molto meno di una grigliata di saraghine, dei pulmini per trasportare gli alunni o scuole in container. La madre di tutte le pazzie è stata la finta acquisizione del seminario, con quella spesa si faceva una scuola per ogni alunno della Conforti. Sono altamente recidivi, vi ricordate la pantomima della Scuola Borgese, anche quella chiusa e della nuova non esistono tracce? Volendo chiudere con sana malizia cara alla Lisi di Giunta, quanti saranno i genitori che vorranno imporre ai figli dodici chilometri al giorno, quando in alternativa ci può essere qualcosa di privato, meglio cattolico? L'abbiamo detta tutta.