Bolkestein
Ennesimo Slogan Pubblicitario del PD! Continuano ad illudere i loro votanti, ma anche tutti gli altri cittadini che non votano PD.
La direttiva europea detta “Bolkestein” non indica un periodo per la
concessione demaniale, ma la UE si è già espressa negativamente per la
proposta di 20 anni..figuriamoci per 30!
Anche sulla ipotetica liquidazione che il subentrante dovrebbe
riconoscere al concessionario uscente è solo uno Slogan! Non è
possibile indicare in un bando pubblico l’importo dell’avviamento di
uno stabilimento balneare che il subentrante deve riconoscere
all’uscente, a meno che lo Stato si faccia carico dell'esborso, ovvero
il cittadino.
Nel 2000 abbiamo festeggiato il 150° del primo stabilimento balneare,
perciò la nostra spiaggia non può essere considerata alla stregua
delle località che non vantano il nostro valore storico-culturale.
E' giusto affermare che il merito del valore aggiunto attribuibile
alla spiaggia dal 1850 ad oggi è di tutta la cittadinanza
(albergatori, artigiani, commercianti, geometri, ingegneri, etc) e non
solo dei concessionari (bagnini).
Tutta la cittadinanza ha il merito del miracolo turistico riminese,
infatti gli stabilimenti senza alberghi cosa valgono?...chi ha
costruito gli alberghi?...e chi fornisce le derrate alimentari? Anche
l'amministrazione comunale ha i suoi meriti e le sue responsabilità
(vedi FOGNE!)
La cittadinanza riminese ha dato un contributo economico notevole al
settore turistico: i debiti del Palas, della Fiera e dell’aeroporto,
tutti investimenti a carico del cittadino riminese, ma godute in
primis dagli esercenti del turismo.
La Bolkestein pone in evidenza una parità di trattamento tra i
cittadini dell’Unione Europea: tutti i cittadini possono spostarsi sul
terreno europeo e godere delle stesse regole. Un tedesco potrebbe
presentarsi all’asta con evidenza pubblica per l'assegnazione delle
concessioni demaniali e concorrere con i nostri concittadini.
Il Governo deve esprimersi sulla Bolkestein, ma è arrivato il momento
anche di rivedere la questione economica derivante dai proventi delle
concessioni: lo Stato si trattiene il 95%, la Regione il 2% e il
Comune, nel quale si trova il terreno demaniale, trattiene appena il
3%. E’ profondamente ingiusto!!
La spiaggia riminese dovrebbe appartenere alla cittadinanza riminese
che è la vera protagonista del cambiamento e il Comune di Rimini
dovrebbe farsi carico di intraprendere un'azione di rivalsa nei
confronti dello Stato per attuare quel principio di Federalismo
Demaniale (Decreto legislativo 28.05.2010 n° 85) e divenire perciò
l'intestatario del terreno.
Il Comune di Rimini si fa carico delle infrastrutture urbanistiche
correlate alla spiaggia (impianti, strade, forze dell’ordine) e
dovrebbe ricevere almeno il 50% dei proventi delle concessioni anziché
il 3%.
Prima della Bolkestein è importante mettere in chiaro che è arrivato
il momento di riconoscere alla cittadinanza riminese il merito di aver
trasformato la spiaggia con le dune (tra l’altro molto belle...e ora
non ci sono più!), in una locomotiva del turismo riminese,
insostituibile e immodificabile alla destinazione d’uso.
Il resto si vedrà, il buon senso dovrà prevalere alle logiche
economiche e a quelle europee.
MoVimento 5 Stelle
Rimini