venerdì 14 settembre 2012

Fondazione

Alla lettera tricongiunta di Gnassi,Vitali e Maggioli, è arrivata in tempi non postali, la risposta del nostro Pasquicchio. Alla Carim comando io. Non c'erano dubbi, avevamo anticipato come sarebbero finite le cose, l'arroganza arriva ad affermare che Lui è disposto perfino a parlare con i tre maggiori(?) rappresentanti della Rimini politica ed economica, dopo avere eletto però quelli che piacciono muniti del famoso pass curiale. Punto. Cosa hanno scritto i due commissari dal meraviglioso hotel che li ha ospitati? Per il momento è una misteriosa cartolina da Rimini. La vicenda ha incorporato un'altro aspetto paradossale con l'alleanza posticcia tra Maggioli ed i Due Gemelli che qualche mese prima lo avevano, per iscritto congiunto, invitato a condonare i peccati fiscali da un'altra parte. Posata la nostra vecchia polaroid, con l'istantanea stampata, osserviamo il Presidente della Provincia ed il Sindaco di Rimini, che sul piano del potere politico sono UlisseNessuno, sempre più isolati, a loro non rimane che il puro e semplice starnazzare con encicliche o feste piene di graticole. E' la fine prevista per due personaggi che contavano poco prima ma per giri imponderabili delle ruote politiche, mai premianti i migliori, sono stati proiettati nei posti, ahinoi, più sbagliati. Il giorno dopo l'insediamento dei due commissari che hanno battuto tutti i record di presenza bancaria, perfino quelli sudisti, si doveva esigere la cacciata dei geni che hanno ridotto in quelle condizioni la Banca ed azzerato i risparmi di migliaia di cittadini. Il resto fa parte del coro di cazzate che si sono alzate, quando vengono elargiti centinaia di milioni agli stessi, non più rimborsabili, si smette di parlare di finanza, per quanto molto ripetitiva, si entra in un altro campo. Almeno sbarazzatevi degli omissori di vigilanza. Volevate fare una sana battaglia contro i padroni di sempre? Non li conoscete? Chiamare per nome cielle e curia non si compie un peccato, avrebbero risposto, hanno quasi tutti i loro rappresentanti con il famoso pass incorporato, eccetto Piccari. L'abbiamo trovato benissimo, simpatico come sempre, lui scrive per Chiamami Cna, il ramo bancario non è mai stato il suo campo d'azione, per quello lo riconfermeranno. Vi ricordate le dispute di qualche giorno fa sul ruolo della provincia riminese in seno alla grande provincia romagnola? Vitali e Gnassi hanno schierato in prima fila Bronzetti, il principe dei loro otto scrivani, la tastiera delle grandi occasioni, è bastato un articolino, ma proprio ino, di Errani per mettere la museruola alle polemiche. Si partoriscono province come quella ipotizzata da Vasco che valgono almeno tre regioni inutili italiane, sancendo che per la Romagna esiste uno statuto politico che non vale nella vicina Emilia. Un pastrocchio mostruoso, era meglio chiudere tutto, con una decisione tombale, come le tasse di Maggioli. Se Forlì e Bologna vogliono continuare a fare i cavalier serventi in terra ed aria a Bologna, affari loro, abbiamo bisogno di una autonomia di pensiero ed azione, Gnassi aveva tutte le condizioni per fare il Matteo della situazione, si è giocato le noci di Bacuc con quattro feste, non ci ha deluso, solo confermato.

P.S.
Non ci voleva molto a capire come siamo messi, bastava ascoltare i...Silenzi di Melucci