domenica 16 settembre 2012

2020 Chimici sull'Astronave

Correva l’anno 2011 e più precisamente il 9 settembre. Con 66 voti Rimini ottenne la possibilità di organizzare l’Olimpiade del 2020. Ci furono 2 giorni di festa. Al molo la saraghina scorse a fiumi. Dj sui mosconi in fila indiana fino al ponte dei mille. Ruote panoramiche da tutte le parti. Due giorni di “torcida” riminese. Due giorni di delirio”. Poi mi sono svegliato. Era solo un sogno. In realtà Rimini nel 2020 non ospiterà l’Olimpiade, ma un “Congresso Internazionale di Chimica Inorganica” organizzato dall’ICC, l’associazione di chimici più importante del mondo, con sede in Olanda. Il congresso si svolgerà dal 5 al 10 luglio 2020. Sicuramente la notte rosa verrà anticipata o posticipata dipenderà dal non più giovane. La notizia dell’”evento ottenuto” è stata data dai “3 giornali in uno” di Rimini che hanno pubblicato un comunicato di Convention Bureau. Tra sedici rate di mutuo e dopo Singapore (2014), Brest (Francia, 2016), Senday (Giappone 2018), l’Astronave ospiterà 1500 delegati che, per i 6 giorni di durata del congresso, forniranno qualcosa come circa 9000 presenze congressuali. Tra gli albergatori quelli soci di AIA PALAS stanno già studiando come pagare il 12 % di royalties sulle presenze e tutti gli altri come trovare un “parente” per ospitare qualche delegato. La Rinaldis sta già considerando altre ricandidature, in Associazione Albergatori, per essere ancora Presidente nel luglio 2020. Chi forse non ci sarà più, perché impegnato ad innaffiare le melanzane e i pomodori nel proprio orto di Pennabilli, sarà il Magnifico, che a 80 anni suonati, e con la benedizione della Fornero, potrà godersi la meritata pensione. Questo fra 8 anni. Per ora abbiamo solo 350.000 euro di perdita (previsti) nel bilancio 2012 del nuovo Palacongressi e forse un nuovo supermercato CONAD di fronte, per favorire le spese dei delegati durante le pause congressuali.

Capetamilla