venerdì 9 maggio 2014

Fascia di..Libero Transito

Per farmi capire dai presunti "dissenzienti" del Pd, parlo di quella fascia di sabbia adiacente al mare, che le leggi nazionali stabiliscono non debba essere inferiore a 5 mt di larghezza. Ovviamente nessuno vieta, nemmeno a Rimini, che in presenza di spiagge larghe 200 mt, venga onorata con spazi più ampi. Ricordo che è la pista pedonale più frequentata al...mondo. Nella nostra città, non essendo edificabile, ha avuto una larghezza (sempre) di almeno 20 mt. Il miope interesse dei bagnini è stato (sempre) di restringere al massimo questa fascia, per evitare al cittadino e/o turista di potersi sedere in riva al mare, costringendolo a noleggiare le loro attrezzature. La scusa vergognosamente strumentale di questi giorni, era di offrirsi disponibili come operatori ad allungare le loro concessioni fino a 5 mt. dal mare, per impedire ai venditori abusivi di stazionare nella fascia di Libero Transito, quasi ricattando l'Amministrazione, colpevole di non aver mai risolto il problema vu cumprà. La cosa peggiore di questa scandalosa pensata è che avremmo cancellato la più importante, naturale e stupenda infrastruttura turistica. Per dirla all'Aquarena, se il sindaco si vanta che sulla nuova pista ciclabile d'estate passano 1000 biciclette al giorno di media, la passeggiata al mare può contare mediamente più di 20/30.000 peripatetici giornalieri, in un contesto ambientale che ancora rappresenta un vanto. Quando non sversiamo. Qualcuno potrebbe eccepire che comunque i 5 mt rimanevano, ma come credo tutti sappiano, forse anche Biagini, il battente del mare non è un marciapiede, destinato ai pedoni. C'è il bambino, i nipotini che vogliono (pensate) giocare, fare castelli e buchi, qualcuno ferma un canotto od una carrozzina. Una mamma si siede vigilando il figlio che fa il bagno, facendo due chiacchiere con il..palmare. Nelle spiagge dove la fascia libera è 5 mt. è facile scoprire che è lo stesso cliente del bagno, spostando la brandina più in là a contribuire alla scomparsa della fascia, con il bagnino che applaude la conquista dell'ultimo metro di sabbia libera. Questa è l'importanza sociale, turistica ed economica. Sufficiente, senza allegare ogni altra valutazione di carattere tecnico. Ma siamo a Rimini. Sarebbe compito di qualsiasi amministratore anche Gnassi, scommettere su un sistema che funziona, non certo permettere di restringerlo per fare una finta lotta all'abusivismo ma un piacere neanche ricambiato elettoralmente ai signori della sabbia. Una insana discussione messa in capo alla prefettura a causa di un sindaco esperto di feste. Mi sembra si possa definire una..stronzata. Naturalmente Gnassi diceva che avrebbe seguito l'evoluzione di questa strategia, attraverso l'assessore meno delegato. La sua posizione è quella dei comodi applausi, l'inaugurò con Hera, continuò con il Ponte Sfiga, fallendo però clamorosamente con l'Anas, raccontando che avevano iniziato i lavori senza dirglielo. Il teatrino messo in campo in Regione ha trovato per la seconda volta Melucci che ha affossato le speranze dei bagnini. La fuga da Cesenatico per gli insulti della categoria una volta amata e ricambiata ha prodotto la cancellazione di questa insulsa ed offensiva proposta ambientale. Il cattivone Melucci, quello che SalvaRimini cita come il teologo delle varianti, ha capito benissimo, nella riunione sull'Ordinanza Regionale, che si trattava di una pericolosa patacata che poteva sconfinare in una debacle mediatica, non appena qualche ..pentastellato la capiva. 

P.S.
Per la cronaca: la proposta è stata abbandonata. Per quanto fosse una robaccia non riusciva a raggiungere il livello del cloro per... Cagnoni.