mercoledì 12 novembre 2014

Un Sallusti

Personalmente l'ho detto e scritto anche troppe volte non considero N..un Grande presidente, tanto meno un Garante come richiederebbe il suo ruolo. Non ha soddisfatto nessuno dei requisiti indispensabili per entrare nel piccolo pantheon quirinalizio. I suoi predecessori, al netto dell'obbligatorio grembiulino, hanno avuto altissime testimonianze (Pertini) con altalenanti ed imbarazzanti prestazioni (Cossiga). Il resto è fuffa e noia. In una improbabile graduatoria il "liberal" comunista patteggia gli ultimi posti con il pur riabilitato Leone. Sallusti è un giornalista con la divisa. Il suo mestiere lo sa fare, direi che è rimasto con Travaglio, proveniente dalle stesse sponde, l'unico avversario dell'inciucio di regime, inventato e legittimato proprio dal citato presidente. Non si unisce al coro dei "dispiaciuti" per le inevitabili dimissioni che la mancanza di memoria hanno indotto. Ho l'impressione, tramutata subito in certezza, che l'azione dei giudici portasse a questo risultato. A meno che uno non sia così ingenuo da pensare che ..avrebbe parlato. Non aveva niente da dire che gli inquirenti non sapessero. Prima di fare il falò delle intercettazioni le hanno ascoltate, ed allora di cosa parliamo? Anche Pittibimbo ha tutto l'interesse a liberarsi da un Tutor sgradito. Ha la forza personale per camminare da solo insultando e sbeffeggiando gli operai, oggi i suoi unici nemici. I pentastellati devono deciderlo sul web, poi fanno parlare Diba. Ottima la denuncia alla magistratura sul Patto del Nazareno. Sallusti nelle sue memorie scritte con una lucida ..memoria ha affermato che il Presidente a tempo scaduto, aizzò Fini contro Berlusconi, promettendo il posto da premier. Fallita l'operazione avvio consultazioni con banchieri (buoni quelli) come Passera Italia Unica e Bazoli, finanzieri come De Benedetti lucrante in Italia ma pagante poco in Svizzera, per preparare il colpo di stato con i conti correnti. Ci sarebbe sempre lui dietro l'operazione Giuda degli Alfanoidi e l'invenzione Monti, seguita dalla sciagura Letta. E' arrivato Renzi ed ha scombussolato i piani con il 40% che nessuno si aspettava. Non ha prodotto però gli stessi imbarazzi gestionali del 25% al M5S. Pur avendolo raggiunto in una competizione europea lo ha subito trasformato in vecchie lire politiche inducendo tutti ad un regime scandaloso, ai limiti della democrazia. Se ne va senza rimpianti di..nessuno. Barbapapà lo apprezza più per similitudini anagrafiche che per acume politico. E'sempre stato dalla parte dei poteri forti, in pieno Pci veniva chiamato l'Americano. Si capiva tutto già allora. Quando eleggeranno la Finocchiaro, mi chiedono i nipoti se faranno un giorno di festa a scuola? La Lisi in gloria et amor dei, lo sa? Un altro (bel) mistero gaudioso. Ma un sindaco nato nel Borgo S.Andrea come fa a cacciare gli ambulanti dal tempio?