mercoledì 12 novembre 2014

Deposita e paga

La notizia è davvero fresca e tutta da valutare dopo avere visto e commentato il prossimo bilancio di Carim. Ci giungono notizie aeroportuali sui dati ..provvisori e sulla giustissima rivolta dei piccoli azionisti. Uno strano silenzio giornalistico però incombe come ci fosse il segreto contabile. Perfino i bravissimi colleghi di Rimini 2.0 si mostrano titubanti nell'affrontare il discorso. Capiamo il Carlino, nelle icone locali la Banca segue..immediatamente Cagnoni. Stiamo aspettando trepidanti il botto dell'ultima delle tre manifestazioni fieristiche rimaste in attesa dello scippo della Frutta cesenate. La Deutsche Skatbank, un piccolo istituto con soli 15mila correntisti e sede ad Altenburg, nell’ex Germania orientale, ha deciso di addebitare tassi d’interesse negativi ai suoi correntisti che hanno depositi superiori a 500mila euro. Per tenere i soldi (al riparo) da loro devi pagare l'0,25%. Se pensi che depositarli da noi, con la certezza che prima o poi te li rapinino..per legge, ti concedono il 2%..lordo, sembra un discorso teutonicamente perfetto. A Milano 600 persone hanno pagato mille euro per pranzare con Renzi. Sono d'accordo con queste iniziative, sarei disponibile a pagarne 5, magari per fare merenda con Morollino. Si potrebbe avere il tariffario? Quanto vale Melucci? Sembra sia in disgrazia da Bonaccini. Il Carlino è già disperato, non avremo più un assessore. Un disastro, pensando quello che ci ha portato in cambio del misero stipendio incassato. Apparentemente è una misura priva di logica: perché una banca, che nasce con l’obiettivo di comprare soldi per investirli, decide di far pagare un prezzo a chi glieli offre? In Italia una ipotesi di questo tipo non esiste. Il gioco delle banche italiane è talmente facile che i banchieri nel frattempo possono dedicarsi al golf da Gambini. Prendono i soldi da Draghi, avendo delle capitalizzazioni ridicole e pericolose e li..investono, concedendoli sempre a quelli con tassi..altissimi. Grandi manager, tutti di area Pittibimbo. Ci credo. Ci sono variabili, molto usate a Rimini, Siena, Milano, centinaia di casi sui quali cadono silenzi su pista. Soldi concessi allegramente. Non è solo colpa della crisi, che il mattone dovesse " scoppiare" erano tanti ad affermarlo. La droga finanziaria che ha alimentato il mercato è uscita da sportelli regolarmente concessi da Bankitalia. Poi hanno mandato gli ispettori per vedere cosa avevano combinato. Il tasso d’interesse che la Bce offre alle banche che le chiedono i soldi, il cosiddetto tasso di rifinanziamento principale, è molto basso: in sei anni, dal 2008 a oggi, è sceso dal 2,5% allo 0,05%. In pratica, la Bce regala i soldi alle banche che decidono di prenderseli, nella speranza che investano nella ripresa europea. Che la mossa non abbia funzionato, sinora, è evidente. Le banche ancora faticano a prendere a prestito i soldi e a prestarli a cittadini e imprese, però i banchieri cenano volentieri con Renzi e non pagano..mai. Altri istituti ne seguiranno l’esempio? Non credo, tanto meno le nostre. Sono state abituate ad un esercizio facile, non sono certo le "finanziatrici". Al momento con i rischi reali che si possono incontrare, Permaflex rimane la banca più sicura. Non vi venga in mente di investire a Rimini in una bancarella ambulante, vi troverete in mezzo ad un prato.