giovedì 20 novembre 2014

CondHotel Renzi

Nel pur moribondo mercato immobiliare i prezzi della speculazione sugli alberghi si sono riavviati. Il trucco indispensabile è quello, come già avvenne con norme similari nell'orrendo Piano Regolatore del 1994, detto anche Chicchi's Plan, di "accorpare" due distinte unità alberghiere, poi trasformare e venderne una  come residenza, mentre la seconda rimane con i suoi problemi di sempre. E' ovvio che nessuno vorrà investire su un bene strumentale, che quando va (benissimo) ti consente di pareggiare i costi.  A conti fatti il 40% di possibile cambio di destinazione, diventa la metà, se consideri l'intero albergo e non solo le camere. Significa una perdita secca anche della metà del ricettivo, che naturalmente partirà dalle zone più pregiate, con in testa gli alberghi in prima linea. La Marina Lappi ha dato una intelligente e rara dimostrazione nel campo alberghiero, di avere capito subito il tranello speculativo. In generale per una realtà come quella riminese significa la possibilità di immettere sul mercato dai 5 ai 10 mila mini appartamenti di pessima qualità, senza servizi indispensabili come i parcheggi. Ma peggio con ristrutturazioni "alla buona", favoriti dallo scandaloso SbloccaItalia che liberalizza ogni aspetto autorizzativo. Ma il peggio arriva con l'effetto "Porto Verde"rappresentato da medie di utilizzo non superiori ai 15 giorni all'anno. Una legge indecente, basta leggere chi sono i plaudenti a questa massa inutile e pericolosa di cemento speculativo. Pur di continuare come prima sono disposti a tutto. Il nostro Art Director o non l'ha capita, ipotesi possibile od aspetta che Chicchi gliela spieghi come ha sempre fatto in passato. A detta dei grandi speculatori, non esiste nemmeno la possibilità di fermare la colata di cemento dal punto di vista urbanistico con le prerogative locali. Questa autentica porcata ha, furbescamente, evitato un conflitto di competenze, tra normative regionali, comunali e quelle statali. Non incide o cambia la pianificazione ma impone o permette un diritto, una facoltà con una legge dello Stato. Credo rappresenti per Rimini, il decisivo e mortale colpo per dimenticare qualsiasi prospettiva futura legata al turismo. Diventeremo quartieri alla Tor Sapienza...le Taverna non mancano. Per quanto riguarda i nomadi abbiamo un'esperienza antichissima, siamo stati i primi a pagarli per..ritornare.