mercoledì 12 novembre 2014

Comunicato M5S Santarcangelo

San Martino l’abusivo – L’esperienza (non) insegna
Anche quest’anno la fiera di San Martino, sempre tanto attesa, è arrivata, un evento che si può definire centrale per la vita della nostra bella città, con una affluenza sempre importante e con tanti eventi di grande interesse. Insieme agli eventi ed agli avventori sono però tornati anche gli abusivi, in tutte le loro variegate forme e immagini, dagli insistenti ed onnipresenti venditori di libri ai mendicanti, dai bazar di borse contraffatte ai generosi produttori di braccialetti che ti vengono fatti indossare con la parola magica, ‘regalo’, salvo poi richiedere un offerta che se non esaudita porta anche a qualche insulto… ci sono anche i venditori di palloncini, che i nostri bimbi si ritrovano in mano senza neanche accorgersene, e a quel punto ormai la scelta è fra un pianto disperato e l’obolo versato. La passeggiata in fiera è ogni anno di più uno slalom per evitare venditori insistenti e asfissianti, e il pomeriggio sereno fra una piadina e un giro in giostra è diventato solo un ricordo. Vorremmo ricordare che chi però ci perde di più da tutto questo sono per primi i commercianti onesti (ambulanti e non), quelli che, indipendentemente dall’ origine e dal colore della pelle, pagano regolarmente le tasse, presentano il DURC, rispettano le regole e a pieno titolo fanno parte del nostro tessuto economico e sociale. Queste persone, oltre a dover sottostare ad un regime fiscale pesante e svolgere un lavoro che tutto è tranne che facile e sicuro, oggi si ritrovano a dover subire anche la concorrenza sleale e il mancato introito dovuto al commercio illegale, commercio che, ormai è lampante, viene tollerato dall’amministrazione che poco o nulla fa per contrastarlo. Non è bastato infatti il caso della Fiera di San Michele, dove già le problematiche di cui sopra si sono presentate, a far prendere una strada nuova per contrastare il fenomeno, anche questa volta l’amministrazione non è riuscita (o non ha voluto?) a contrastare efficacemente questo triste fenomeno. Quanti altri palloncini non desiderati saremo costretti a pagare, prima che la nostra amministrazione riesca finalmente a prendere i giusti provvedimenti?