venerdì 21 novembre 2014

Russi good bye

In una situazione di conflitto non dichiarato, per cui perfino la Lituania chiede l'inserimento della Russia tra gli stati "terroristi" come Cuba, Iran e Corea del Nord, l'ammiraglia delle fotocopie, questa mattina non trovava di meglio che confezionare un'altra puntata dell'appassionante (per Gnassi) Air Story. Ci sarebbe da scongiurare un'improbabile acquisto dello scalo di Ancona da parte di fantomatici russi. Per un certo periodo a Rimini andavano di moda i "fantomatici" arabi. Qualche cocalo ha perfino abboccato alle promesse di dollari tinti petrolio. In questo momento nel cielo delle fotocopiatrici le veline di palazzo, ci sono russi e.. cinesi. Potenzialmente sono due paesi da 1,5 miliardi di popolazione sufficienti per riempire il Fellini ed anche i resti del Palas. Ci sono però alcuni problemini. Il rublo nel giro di poche settimane si è deprezzato sul dollaro, caput mundi, di oltre il 30%, per un normale giornalista anche di stampo renziano sarebbe giusto porre maggiore attenzione alle balle su pista. Secondo aspetto: la crisi del petrolio, manovrata dagli Usa, sceso a 70 dollari al barile, ha messo l'economia russa in grandi difficoltà, aggiunte alle sanzioni imposte dall'abbronzato per quanto sonoramente trombato, dovrebbe fare propendere per previsioni più attente. Good Bye Russi, per rivederli dovremo essere noi in grado di andare sulle spiagge del Mar Nero. Dal sottobosco viserbese del Pd, terra d'origine non controllata che ha dato i natali al Morollino Buono e perfino al delegato scomparso dalla scena, oscurato dall'urbanistica di Gnassi e dai lavori pubblici dello sciagurato spostamento del Mercato, ho saputo che il Focus (cit. Leopolda) è rappresentato dall'apertura che la fortunata società della Fincato ha promesso per Natale. Accompagnata da qualche centinaia di migliaia di clienti di nazionalità ancora non precisate. La mia impressione è che qualcuno stia cercando di sbolognare l'inaspettata (?) vincita al primo offerente, il colore non importa. Sono altrettanto sicuro che tra non molto ci sarà sempre qualcuno che porterà le chiavi dello scalo felliniano nelle mani del...Prefetto. Ho anche la certezza di avere perso la scommessa con il Cancelliere, "giurava" che l'aeroporto, a parte i formalismi o le finte aperture non avrebbe mai ricominciato a volare.. davvero.

P.S.
Nella nuova campagna di Russia, sventuratamente seguendo lo sventurato Obama, il nostro Paese ha già ..perso almeno 500 milioni di euro. Rimini solo un'aeroporto, Renzi è contento (ride sempre), Gnassi di più