giovedì 13 novembre 2014

La Cina è..troppo vicina

La Cina è vicina, così urlavano nelle manifestazioni i sessantottini: Chicchi, Gambini, Mangianti, giusto per ricordare quelli che nemmeno pentiti sono approdati alle grandi poltrone del capitalismo. Hanno sempre avuto la presupponenza di ritenersi dalla parte giusta, anche adesso. Pensavano che saremmo diventati tutti comunisti "talebani" per abusare di un termine grillino. Strano paese il nostro, quando il Pci era il più grande partito comunista dell'occidente avrebbe dovuto, allora, trasformarsi in un grande partito socialista, il termine era ancora intonso. Adesso che ci sarebbe bisogno di sano comunismo riformatore sono tutti democristiani, perfino peggio. Il Mefisto Giulio non avrebbe pattuito con il Banana, lo avrebbe..baciato. La storia giustamente prese un'altra strada ed il grande Partito iniziò la discesa, mai terminata. Sono rimaste briciole di sinistra, in quel contenitore che è sempre stato "antagonista" nei confronti della dirigenza. Loro erano i duri e puri, poi venivano chiamati a governare a facevano le figure di ..Cofferati. La caduta del Muro di Berlino è una comoda data del processo storico che era avviato da tanto tempo. Il mio amico "Il Nero" che vive da 40 anni in quella splendida città, mi dice che se facessero un referendum lo ricostruirebbero di notte. Altrimenti come facevano a dare il merito a Woityla di avere scagliato la prima pietra. Mentre si festeggia il 25esimo anniversario, i cinesi quelli amati a quei tempi dai duri antagonisti e terroristi, hanno costretto il povero Obama a vestirsi alla ..cinese. Alle cene che contano, non quelle scandalose di Pittibimbo, gli italiani non possono entrare. Tutti i potenti della terra avevano la giacchetta senza collo, per loro si fa prima. Il Pacifico è il nuovo mondo, l'Europa non conta, noi che non contiamo niente in Europa ci meritiamo il Mare Nostrum. Mentre sta avvenendo tutto questo, come veri idioti continuiamo a fare come i polli di Renzi, servendo alla Cina, anche il grande assist dell'Ucraina. La Russia che doveva essere un grande partner europeo non ha altre strade che mantenere, rafforzare i rapporti con la Cina. Naturalmente di tutto questo in Europa neppure un cenno, magari aggiungendo, che anche l'Africa sta per essere comperata dai Cinesi con il Sud America, entrambi affaccianti sul Pacifico. La giusta ricompensa a chi per anni ha imposto il comando e le dittature. Anche la grande piccola Germania, sta assaggiando i morsi di una crisi sconosciuta. Solo in Europa si sta fermi, noi riusciamo nell'impresa, da ormai cinque anni, di indietreggiare, alcuni con 80 euro in tasca. Però gli Ambulanti se ne devono andare. Solo dei banditori alla Brasini, presunto esperto di sport come di bilanci, poteva offrire una piscina attaccata ad un'altra comunale. Penso a questo punto che Jamin debba essere rivalutato, in fondo sono solo gli ambulanti che sembra gli diano fastidio. Il resto è ignoranza, populismo, disperazione. Il rigore imposto dalla Merkel ci impedisce una concorrenza sul terziario e manifatturiero. Usano Katainen e le tre repubblichine baltiche per rifare una Cispadania europea. Le nazioni non nascono perchè c'è la stessa cultura o si parla la stessa lingua ma quando si condividono e difendono gli stessi interessi. Non voglio certo "criticare" il Cancelliere, esperienza e conoscenza impareggiabile, ma la soluzione del caso ucraino assomiglia al passo dei Promessi Sposi. L'assalto ai forni voleva dimostrare l'ignoranza di un popolo che se la prendeva con i fornai e non con Pittibimbo. L'ho scritto per stimolare la "pigrizia" del nostro grande ed inimitabile esperto. Per farlo incazzare davvero, vi rivelo che anche lui ha votato 5 Stelle. Così impara.