giovedì 20 novembre 2014

Facciamo i maghi


La fiducia degli italiani nel presidente del Consiglio è soprattutto nel segretario Pd è in forte calo. Il dato è evidente, i principali sondaggisti lo confermano. Pittibimbo paga una fisiologica perdita di appeal, la ripetitività degli atteggiamenti: clowneschi, sboroni, bullisti, piacioni. La gamma interpretativa che il Banana, suo grande maestro di scena, aveva usato, oltre al cerone, per diventare il principale attore del palcoscenico italiano. Quando riusciremo a passare dalla cronaca alla piccola storia italiana, la figura dell'imprenditore meneghino che diventò politico per non andare in galera, verrà rivalutata ed il vero miracolo milanese gli verrà assegnato. Anche Grillo è stata una grande invenzione, un attore da piazza, trasformato in leader politico senza passare attraverso comiche primarie. Il M5S è roba sua, non può essere che così, dispiace, addolora fino a sconfinare nell'incazzatura, che non abbia voluto irrobustire la creatura al punto di trasformarla in forza politica vera. L'alibi che saremmo stati come gli altri, lasciatelo interpretare, benissimo, alla Taverna in romanesco da borgata. Non puoi affidare un consenso miracoloso ad improvvisati tutori o piccoli, insignificanti cerchietti talmente ridicoli da sconfinare nel patetico. In oltre due anni di frequentazione perfino attiva non ho mai ascoltato una "condivisione" su un tema importante. La soluzione del web è un modo furbesco per evitare i confronti e determinare gli esiti. Sono troppe le anime confluenti. Diverse a seconda perfino delle geografie territoriali. L'unico cemento è la lotta alle caste ed ingiustizie. Quando va male si tira fuori un tema ambientale e tutti a cuccia, felici come i delfini di Affronte liberati nelle vasche genovesi. Dopo dieci mesi trascorsi più in televisione che a Palazzo Ghigi, le elezioni emiliane, perfino romagnole, sono un banco attendibile per Renzi, in attesa della primavera del voto regionale. Il calo è conseguenza diretta della crisi economica, delle beghe interne al Partito democratico, oppure della strategia mediatica del governo? La comunicazione chiara, semplice, molto diretta della prima fase ha lasciato il campo alla delusione per le risposte mancate. In pochi sembrano approfittarne, mancano gli avversari. Ad eccezione della rilevante ascesa del leader leghista Matteo Salvini, il centrodestra non sembra in grado di trovare una sintesi. Lontani gli anni del 60% del gradimento berlusconiano, al netto dell'uveite, ma pieno di escort. I sindacati. in questo caso la sola e costretta Cgil, non hanno il traino del passato glorioso, sono visti, anche giustamente come appendici del potere politico, apparati elefantiaci, spesso inutili. Altrimenti Pittibimbo non si sarebbe azzardato pur aiutato dal consigliere Marchionne, altro fighetto che paga le tasse off shore, allo scontro per un Art 18, il Piave sindacale. Le cause sarebbero almeno due. Il difficoltoso avvio delle riforme in Parlamento, dal Jobs Act alla legge di Stabilità e la crisi economica. La mia impressione è che vi sia una voluta sottovalutazione mediatica del tema recessione. Sono talmente tante le cose da raccontare nel quotidiano che alla fine cerchi di rimuoverle per non essere tentato di... Le speranze di una ripresa coltivate e promesse prima dell’estate hanno lasciato il posto alla realtà. Stiamo entrando nel settimo anno di crisi. Senza contare che anche quelli precedenti erano con segni negativi. Per fortuna i ladri, scippatori, stupratori, magnaccia, abusivi di ogni genere e grado a Rimini si trovano benissimo. Arriverà il Condhotel per permettere loro adeguate e meno ristrette coabitazioni. Ho l'impressione che il vero gufo alberghi a Palazzo Ghigi. Partito con la fiducia degli italiani al 48 per cento, in estate Renzi è riuscito a raggiungere il 56 per cento. Huffy Post la scandalosa dependance politica di Repubblica ha annunciato una vittoria a mani basse del partito dei vibratori domenica prossima. Bella forza, le opposizioni, in realtà solo Lega e M5S nella migliore delle ipotesi raggiungeranno un terzo dei votanti. Gli altri hanno sempre giocato per perdere. In caso di disperato bisogno od anche di "bisognino" i voti di Sel o come ca...si chiamano questa volta ci sono sempre, pochi e maledetti. 
P.S.
Ricordatevi che se non andate a votare, con il 50% dei votanti, Pittibimbo prenderà sempre, almeno il 40. Così è se vi piace, ma anche se non.