domenica 30 novembre 2014

Il Futuro del MoVimento

Lo affermavo in tempi già sospetti: non puoi presentarti alle elezioni, assumere incarichi istituzionali che ti spettano e nel contempo sostenere, come ha fatto la Taverna a Roma, che lei non era un politico. All'inizio poteva essere tollerabile ingenuità, oggi è arroganza. Appartenete agli unti dal Signore di Genova? Chi vi critica o non vi vota, come avete scritto, è cretino od in malafede? Avete rotto con la storia dei vostri grandi sacrifici, in parte strumentali, come se gli altri fossero dei minus od i milioni di cittadini che hanno creduto e servito gli altri partiti fossero ladri, disonesti e vagabondi. Avete iniziato a fare i conti con le vostre ridicole presunzioni. Vi obbligano a non andare in televisione perchè la qualità è già imbarazzante. Vi ho votato alle politiche, per europee e regionali non sono andato a votare. Mi aspetto, per non perdere tempo che tutta questa casta di fenomeni convinti che il giochino sia cosa loro o meglio dei soci fondatori come nei classici clubini esclusivi, scenda o vi facciano scendere dal piedistallo. Datevi una organizzazione, dalla quale gettare via subito il pericoloso uno che vale come l'altro, inventato per meglio controllare l'allevamento politico. Il resto è folclore che sta portando alla dissoluzione, sotto gli occhi di tutti. Un partito che parli e soprattutto proponga qualcosa di più del Movimento degli onesti, quando poi, i prescelti proprio adamantini non erano, tanto da essere cacciati. Entrando nel merito, in politica si sceglie. Farlo bene è difficile. Ma rimanere nel vago, non assumere mai posizioni ma scagliare offese come risposte non basta più. Il re è nudo e non è un bello spettacolo. Da quello che mi dicono, l'amico Lugaresi vi ha consegnato da tempo una traccia di programma comunale, utile, una volta discusso e deciso a creare una visione condivisa della Città di Rimini. Necessaria da subito per una precisa strategia su cui fare convergere posizioni e scelte. Se il tutto, lo volete fare in rete anzichè in una stanza, ancora meglio, ovviamente sapendo mettere in fila gli argomenti. Sono cattivo è vero, ma sono uno di quelli che vorrebbe tornare a votare, come credo tanti altri, M5S 
sandro baschetti