sabato 22 novembre 2014

Comunicato M5S Rimini

Abbiamo avuto notizia oggi che il Ministero dell’Interno ha disposto con effetto immediato il depotenziamento dell’Ufficio di Polizia di frontiera dislocato presso lo scalo aereo di Rimini (Attualmente chiuso al traffico civile e commerciale, ma aperto solo all’aviazione generale, ovvero a pochi voli privati), fino al 31/12/2014. Il Ministero ha disposto che 18 operatori assicurino la vigilanza dello scalo, 10 (di cui 4 sottufficiali) vengano aggregati a Bologna con ricambio settimanale e 20 unità siano messe a disposizione della Questura di Rimini, tenendo come priorità quest’ordine (ovvero….vigilanza scalo…aggregazione a Bologna e disposizione questura). Dovendo garantire le ferie, la turnazione e tenendo necessariamente conto del personale indisponibile a vario titolo (malattie e tutele di legge) è chiaro che gli operatori di Polizia rimanenti verranno trattati fino a fine anno come pacchi postali, venendo spostati dove occorre a seconda dei bisogni. Non risulta sia stata presa in considerazione la volonta' degli operatori di dare la propria adesione ad un opzione piuttosto che ad un’altra, costringendo quindi l’ufficio di appartenenza ad una assurda roulette che certamente andrà a penalizzare le necessità operative sul territorio Riminese che è stata considerata l’ultima opzione da salvaguardare. Gravissima e inopportuna la decisione del Ministero perché - come sempre - dà priorità a Bologna prima che a Rimini, nonostante la grave situazioni sulla sicurezza del nostro territorio. Insomma sempre e dopo Bologna. E rimane in agguato il pregiudizio per la riapertura del Fellini. Auspichiamo il più veloce ripensamento da parte del Ministero perché questa decisione è inutile, illogica e costosa anche per le tasche dei cittadini visto che aggregare un solo operatore a Bologna infatti costa all'erario più di 100 euro al giorno. Il Ministro si faccia due conti e lasci tutto il personale alla nostra città.
 Movimento 5 stelle Rimini