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A leggere i giornali riminesi di oggi si capisce che da noi è arrivato l’Anno Santo, quello dell'indulgenza plenaria di tutti i peccati, specialmente le violazioni contrattuali con il Comune per opere promesse e di cui è stato incassato il compenso. Mai realizzate, e che mai si realizzeranno.
Dopo le indulgenze alla Ruota e alla Novarese/Coopsette, si titola a tutta pagina che non si intende risolvere il rapporto con il costruttore della fantomatica “Cittadella dello Sport”, che resterà quindi una delle tante e costosissime incompiute di questa città fantasma.
Roba da far invidia a Bonifacio VIII, per chi non lo sapesse, nel 1300 ideatore dell’Anno Santo. Da dieci anni scriviamo su Rimini e Dintorni, invitando sindaci, amministratori assortiti, dirigenti, presidenti, amici ed amanti a rispondere a mille domande inevase. Non abbiamo mai ricevuto una risposta diretta. Però il Tendone del mio Circolo Nautico è stato riconosciuto dopo 30 anni abusivo, come la Casina di Bellariva dell'amico Baschetti. Non possiamo lamentarci erano gli unici abusi commessi dal dopoguerra in una Città che ha presentato, la prima volta, solo...49 mila richieste di condono ed un ventina.. di migliaia la seconda. Qualche migliaia sono ancora giacenti da qualche parte e per la stessa cifra, forse aumentabile, non sanno ancora che strada prendere. Non è vero che non ci leggono. Siamo più seguiti delle quattro fotocopie abbandonate sui tavoli dei bar deserti. Ci siamo procurati un sacco di amici e tanti nemici. Il conto forse è pari come quelli della Fiera/Palas. Un giornalista che ho sempre stimato, al quale ho concesso l'intervista che mi fece..dimettere, ogni tanto cerca sul suo Blog, di rinfrescare le deboli memorie dei ..Gardini e Bonini di casa Cagnoni. Sono stati gli autori ed incensatori del famoso Business Plan che ha prodotto guai insanabili come l'ampliamento della Fiera e la costruzione a debito del Palas. Invece del silenzio etico e profittare della indulgenza plenaria, hanno parlato come candide verginelle previsionali. La splendida brochure contenente la favola dei milioni di visitatori fieristici e congressuali da qualche parte si può trovare e pubblicare. Rileggetela è istruttiva ex post. Noi abbiamo una categoria imprenditoriale che per decenni ha lucrato sul bene pubblico ancora sabbioso, denunciando perfino meno di quelli che non denunciavano niente. Quando il gioco per una volontà europea si è infranto, hanno cercato il padrinaggio. I primi a beccare naturalmente sono stati i piddini, quasi tutti, eccetto Melucci. Anche Errani ha avuto un momento di sbandamento, la Petitti ed Arlotti hanno passato un'estate ad inciuciare con il Tarantino ingrato, oggi Ncd, domani Fi. Per capire, però, lo stato comatoso della Città si può fare riferimento allo sport. Come tutte le cose che conducevano agli affari, è stato finanziato, quello d'elite, con i mattoni. Oggi siamo in discesa libera, non bastano le Reti Gas, stiamo precipitando nelle categorie che ci competono. Per fortuna Brasini ha avuto l'ottima idea di mettere al ...Bando i campi da calcio.