mercoledì 14 ottobre 2015

CS M5S Rimini

Si fa notare in questi giorni la comunione di intenti del PD, dai Comuni alle Regioni e per l'ennesima volta, secondo noi, riguarda un atteggiamento sbagliato. Si legge infatti sui giornali sia l'Assessore Regionale Venturi che quello comunale Lisi esprimere la loro preoccupazione riguardo alla scarsa affluenza alle vaccinazioni, con un incitamento alla denuncia. Chiedono infatti di: «ricominciare a segnalare alla Procura dei minori i genitori che non vaccinano i figli». A quanto pare indossare l' "uniforme" da amministratore scatena gli stessi atteggiamenti in tutti gli appartamenti al Partito Democratico e, più sono le "stellette sul petto" più la voce si fa imponente. Purtroppo sono reazioni che il più delle volte non tengono conto della realtà. Se un genitore è convinto che il vaccino metta gravemente in pericolo la salute di suo figlio non sarà certo una minaccia di segnalazione in Procura a fargli cambiare idea. Mi preme ricordare inoltre che attualmente il vaccino obbligatorio per legge è il tetravalente, quello che riguarda difterite, tetano, poliomielite ed epatite b e che già oggi chi non effettua questa vaccinazione obbligatoria è passibile di denuncia. Dunque le minacce sono quanto mai fuori luogo. Se proprio si ritiene che gli altri vaccini siano necessari si predisponga una relazione adeguata con i cittadini e la possibilità di accesso a tutte le informazioni necessarie per condurre il genitore ad una scelta consapevole. Insinuare che la gente sia ignorante perché si informa su internet è lo stesso atteggiamento di chi pianifica la disinformazione. Al contrario internet dà la possibilità ad associazioni che svolgono il loro ruolo in maniera più che professionale di diffondere conoscenza. I nostri amministratori ritengono di essere dalla parte del giusto? Usino il confronto e l'informazione, non degli ordini o delle intimidazioni... quel tempo è ormai passato. 
 Raffaella Sensoli Portavoce Regionale ER