La pista cifrata

“La pista cifrata”, pagina 14 de “La Settimana Enigmistica”. Spesso, siamo troppo duri con alcuni dei giornalisti, rigorosamente stipendiati a cottimo delle tre veline cartacee e delle due internaute. Essere pagati 10/20 € al pezzo, in voucher INPS, non aiuta ad ottenere un mutuo prima casa. Figurarsi se quell’articolo deve costare la bega di informarsi, anche solo sul web. Dunque mossi da umana compassione, abbiamo deciso di dare una mano ai nostri locali colleghi (tanto non serve un’iscrizione all’albo), in particolare a quelli con la tessera NCD che ad oggi, sono davvero sul fondo del… PSBO. Di spunti, navigando a zonzo nel sito istituzionale del nostro Comune, se ne trovano in abbondanza e un po’ di curiosità, gli avrebbe indicato di seguire la stringa: http://www.comune.rimini.it/comune-e-citta/comune/programmazione-socio-sanitaria/accreditamento. Giunti sin lì, potrebbero indagare i Contratti di Servizio in accreditamento definitivo, delle Case Residenze Anziani, dei Centri Socio Riabilitativi Residenziali per Disabili, dei Centri Diurni Anziani, dei Centri Socio Riabilitativi Diurni per Disabili e della Assistenza Domiciliare. Li abbiamo contati per voi, sono 5 differenti tipologie di servizio sociosanitario, per un totale di 32 contratti di servizio; di questi, 19 residenziali e 10 semiresidenziali. Non può certo dirsi che il welfare, per intenderci quello da cavalleria pesante, non sia ben strutturato. Beh che ci crediate o no, ognuno di questi 32 contratti dura 3 anni (con proroga opzionale di altri 3 anni). Che tu sia Cooperativa, ASP, Istituto Maestre Pie dell’Addolorata o quant’altro, investire nella gestione di una struttura residenziale o in un servizio snello (in input/risorse) quanto l’assistenza domiciliare, ti “remunera” la certezza di 3 anni di lavoro, se va bene più altri tre. Per comprendere cosa comportino 3 anni di accreditamento definitivo (“3 anni” e “definitivo” sono già un ossimoro), si pensi che in contabilità, in tre anni, completi al massimo l’ammortamento di un PC. Perché, solo i Distretti della defunta Provincia di Rimini hanno optato per il minimo del minimo che la normativa regionale permette? Pensare che in tutta l’Emilia Romagna di distretti sanitari ce ne sono parecchi, ma nessun contratto in fattispecie che sia stato stipulato sotto i 5 anni (+5). Ma restiamo sulla nostra Lusitania rivierasca, lasciando a voi cari colleghi reporter l’onere di guadagnarsi una risposta: cosa accade dopo i 6 anni? 

P.S. Pare che tra le fila dei Consiglieri in forza al PD, sieda con il "ponderale" e decisivo Fraternali (anche) un giornalista freelance. Perché il nostro cittadino in servizio temporaneo alla comunità di Rimini, non va a porre due domande ai suoi uffici del settore Sociale? Ne verrebbe fuori un bell’articolo … l’ufficio stampa non glielo pagherebbe, ma ne guadagnerebbe in autostima professionale.
 Montalbano 

PS Uuuuhhh!!! Guardatemi sto morendo. La bufera mi ulula il de profundis nel portone e io ululo con lei. È fatta, sono fregato! Un delinquente col berretto sporco, il cuoco della mensa impiegati al Consiglio Centrale dell'Economia Nazionale, mi ha rovesciato addosso dell'acqua bollente e m'ha bruciato il fianco sinistro. Che mascalzone! E si che è anche un proletario! » (Michail Afanas'evič Bulgakov, Cuore di cane)